HTC non cede al low-cost, e punta ancora sulla fascia alta

La quasi totalità dei produttori di smartphone si sta orientando verso il segmento low-end del mercato, proponendo modelli a basso costo studiati per i Paesi in via di sviluppo, i quali a fronte di una minore disponibilità economica degli abitanti registrano attualmente una straordinaria domanda per tali device.

Ma sul mercato c’è ancora chi non mostra interesse in tale segmento, e intende concentrare investimenti ed energie per rafforzare ed incrementare la sua fetta di clienti di fascia alta.

HTC, marca che storicamente si rivolge a questo tipo di pubblico, ha dichiarato per voce del suo amministratore delegato Peter Chou che “non ha alcuna intenzione di  distruggere la sua immagine di marca” immettendo sul mercato prodotti di fascia bassa, andando in controtendenza rispetto alle strategie di molti suoi competitor, ed intente concentrarsi sull’aumento delle vendite e dei suoi margini di profitto.

Per Chou, cedere alle richieste del mercato per device a bassi prezzi, a scapito dell’alta qualità, sarebbe un segnale di debolezza per la società e rovinerebbe la la sua storica reputazione.

Soprattutto perché anche nei paesi del BRIC sembra aumentare sempre più la domanda di device di fascia alta: le previsioni sulle spedizioni verso la Cina per la società taiwanese sembrano essere tre volte superiori a quelle dello scorso anno, ed anche in India è prevista una moderata crescita per le vendite nel 2012.

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