RIM, futuro al bivio: dividersi o vendere

Research in Motion, azienda canadese che produce il celebre BlackBerry, sta affrontando da mesi un calo nelle vendite che comporta una situazione finanziaria instabile ed un lento e costante declino delle sue azioni in borsa.

Per superare questo difficile periodo la compagnia starebbe pensando ad una più netta divisione all’interno del suo business tra il comparto che si occupa della produzione di device portatili e quello incentrato sulla rete di messaggistica.

Un’indiscrezione, questa, che arriva dal The Sunday Times, dopo che lo scorso mese RIM aveva deciso di assumere JP Morgan e RBC Capital per studiare nuove strategie ed opzioni in grado di risollevare la sua situazione finanziaria, arrivando anche all’ipotesi della vendita di una parte del proprio portafoglio di brevetti.

Il distaccamento della sua divisione focalizzata nella produzione di telefoni cellulari, che andrebbe così a formare una società separata, secondo il quotidiano britannico sarebbe il primo passo verso la vendita a possibili acquirenti interessati alle competenze di RIM nel settore.

I rumor generati da questa notizia darebbero in pole position tra i possibili acquirenti Amazon e Facebook, che da tempo manifestano il desiderio di sbarcare nel mondo degli smarthpone.

Sempre secondo il giornale, un’altra soluzione presa in considerazione da RIM sarebbe quella di mantenere la compagnia unita, e tentare di vendere una partecipazione ad una società di tecnologia più grande, come come Microsoft o Apple.

 

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