Il business legato ai software di business analytics ha registrato una crescita sostenuta negli ultimi anni, segnando un incremento del 14,1% nel 2011 rispetto all’anno precedente, e le previsioni per questo settore indicano che tale trend positivo sembra destinato a continuare fino al 2016, con un tasso di crescita annuo stimato da IDC (International Data Corporation) intorno al 10%.
Tra quattro anni il valore generato globalmente da questo mercato raggiungerà i 50,7 miliardi dollari, grazie a nuovi servizi che verranno offerti alle aziende per gestire la mole sempre più grande di dati che riguardano il loro business.
“Guidato dall’attenzione verso le problematiche della gestione dei Big Data, e forte di oltre tre decenni di sviluppo, innovazione e rivoluzioni tecnologiche e best practice, i software di business analytics hanno compiuto il grande salto, arrivando nel mercato di massa”.
E’ questo il pensiero di Dan Vesset, vice presidente di IDC: “la crescente domanda di soluzioni di business analytics è la manifestazione della precedente carenza di personale all’interno delle aziende altamente qualificato nelle pratiche di analisi ed IT, problema ormai superato grazie alle nuove soluzioni presenti sul mercato”.
Il segmento relativo alle piattaforme software dedicate al data warehousing è quello che ha registrato la crescita più veloce nel 2011, migliorando la performance dell’anno precedente del 15,2% anno su anno, seguito dall’analytic applications, che ha segnato un +13,3%, percentuale simile a quella del comparto BI e strumenti analitici, che è cresciuta del 13,2% su base annua.
I numeri di IDC confermano che SAS continua a registrare una crescita a due cifre, confermandosi il più grande produttore indipendente di BI, con 2,26 miliardi dollari di ricavi nel 2011 ed una quota di mercato paria al 35,2% del totale, mentre IBM, primo tra i suoi rivali, detiene il 16,8% del settore ed incalza, insieme ad Oracle e SAP, con tassi di crescita di poco superiori (17,8% rispetto al 12,7% di SAS).
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