Secondo le stime di IHS iSuppli Apple dovrebbe spendere 28 miliardi di dollari nel 2012 per l’acquisto di semiconduttori dedicati ai suoi prodotti, registrando così un aumento del 15% rispetto ai 24 miliardi di dollari destinati a queste componenti nel 2011.
Questa previsione, se verificata dal mercato, permetterebbe ad Apple di incrementare il suo vantaggio su Samsung Electronics, e mantenere il primo posto nella classifica mondiale delle compagnie top buyer di semiconduttori, posizione che occupa dal 2010.
Per IHS, a determinare questo vantaggio e la maggiore necessità di semiconduttori per la compagnia di Cupertino sono la continua e forte domanda globale per i suoi prodotti, insieme alla capacità dell’azienda di mantenere buoni rapporti commerciali con più di 150 fornitori che le offrono componenti e servizi di assemblaggio.
“E’ ben noto che Apple ha già conquistato i segmenti smartphone e tablet, ma dietro le quinte l’azienda si sta impegnando in un altro tipo di conquista: il predominio della catena di fornitura elettronica”, ha predetto Myson Robles-Bruce, senior analyst di IHS.
“Tale posizione dominante offre vantaggi critici, permettendo a Apple di dettare i prezzi dei semiconduttori, una roadmap dei prodotti di controllo e di ottenere forniture garantite e consegne puntuali. Per Apple, questi fattori si traducono in vantaggi competitivi, permettendole di offrire prodotti sempre più avanzati a prezzi più bassi, più veloci e più affidabili rispetto alla concorrenza”.
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