Un risultato positivo nonostante una leggera flessione, quello di Wind nel primo semestre del 2012, con ricavi pari a 2.729 milioni di euro. Registra una leggera flessione rispetto allo stesso periodo del 2011 ma principalmente per effetto del taglio del 26% delle tariffe di terminazione. Calcolando i valori al netto del taglio delle suddette tariffe, infatti, l’effettiva crescita è pari al 3%. Un andamento positivo dimostrato anche dalla crescita della clientela, e da una sostanziale tenuta dell’ebitda, che si attesta a 1.012 milioni di euro.
Wind prevede che l’ulteriore taglio del 55% delle tariffe di terminazione mobile, a partire dal primo luglio 2012, porterà ad un ulteriore aumento della pressione sui ricavi di WIND nella seconda metà dell’anno. Con 1.012 milioni di euro l’ebitda è in leggera flessione rispetto all’anno precedente, ma il margine è stabile al 37,1%.
I dati sulla clientela invitano a pensare positivo: al 30 giugno 2012, infatti, i clienti nella telefonia mobile hanno superato i 21,2 milioni, con una crescita del 3% rispetto all’anno precedente. Sono in aumento anche i clienti fisso voce diretti, che registrano un più 6% a 2,5 milioni. Un incremento che, secondo i vertici di Wind, ha contribuito in maniera significativa alla crescita dei clienti fisso voce totali che raggiungono quota 3,19 milioni. Nel segmento broadband, Infostrada ha rafforzato la propria quota di mercato con clienti in crescita del 7% a 2,24 milioni.
Si è detto soddisfatto Maximo Ibarra, Amministratore delegato del gruppo, che ha così commentato i risultati del Gruppo: “Continua la crescita della quota di mercato di Wind, trimestre dopo trimestre, in un quadro macroeconomico difficile e con una forte pressione competitiva“. Ibarra ha anche posto l’accento sul fatto che Wind “mantiene stabile l’Ebitda e registra una crescita record del 50% del fatturato di internet mobile“.
Facebook Comments