Apple: azioni crollano del 6.4%. Saprà reagire alla concorrenza?

La azioni Apple, dopo aver sbalordito tutti in passato per i risultati straordinari ottenuti, sono crollate del 6.4% ieri, la perdita maggiore registrata negli ultimi 4 anni, a causa dei crescenti dubbi  dovuti al forte incremento di competizione nel mercato mobile.

La compagnia risente particolarmente della crescente pressione da parte di Android, che secondo un’importante società di ricerca sta sottraendole spazio nel mercato tablet. Le azioni stanno registrando un andamento non brillante come in passato mentre investitori ed analisti si interrogano sulle capacità della compagnia di reagire alla crescente concorrenza non solo da parte di Google, ma anche di Amazon con il Kindle e di Microsoft, con il nuovo sistema operativo Windows 8 e il primo tablet Surface. Per non parlare di Samsung.

Gli analisti ritengono che il trend possa continuare. “Non sarà un trend di breve periodo. È un test di management, sulle performance senza Steve Jobs” ritiene Brian Battaglia, direttore del trading di Performance Trust Capital Partners. “Hanno bisogno di un altro nuovo prodotto che e ottenga un home run. Senza questo, si potrebbe verificare un graduale abbassamento della fiducia“.

Alcuni analisti ritengono, poi, che il brusco crollo di valore potrebbe essere legato all’accordo di Nokia con China Mobile. Il produttore europeo, battendo la concorrenza sul tempo, potrà vendere i propri device nell’importante mercato tramite l’operatore dominante nel paese. Apple, in ogni caso, al momento non ottiene performance positive nel paese Asiatico. Secondo la società di ricerca IDC, Apple avrebbe addirittura perso due posizioni durante il terzo trimestre, diventando il sesto produttore nel mercato smartphone cinese che, secondo le stime, dovrebbe diventare il più ampio quest’anno. La quota di mercato della compagnia sarebbe sotto il 10%.

Le nuove stime rilasciate oggi potrebbero causare ulteriori perdite di valore per le azioni Apple. La compagnia di Cupertino, in ogni caso, ha visto, nonostante ciò, salire il proprio valore quest’anno del 33%, ma ha perso il 24% rispetto al picco massimo ($705.07) del 21 Settembre. Ieri le azioni sono crollate del 6.4%, chiudendo a $538.79.

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