Google dice addio ai set top box e cede Motorola Home

Confermate le previsioni di inizio dicembre: Google ha annunciato ieri di aver ceduto la Motorola Home Business, acquistata solo l’anno scorso, al Gruppo Arris per la somma di 2,35 miliardi di dollari in contanti e azioni. La Motorola Home produce set-top box che vengono poi venduti ai fornitori di servizia via cavo. Questi ultimi, a loro volta, li danno in affitto agli utenti finali.

Secondo i termini dell’accordo con il Gruppo Arris, Google riceverà circa 2 miliardi di dollari in contanti e 300 milioni di dollari in azioni Arris di cui la società californiana diventerà azionista per il 15,7%.  Il Gruppo Arris, invece, oltre ad ottenere la proprietà della Motorola Home, sarà proprietaria dei brevetti di Motorola Mobility, incrementando il proprio portafoglio tecnologico. Si prevede che la cessione verrà finalizzata per il secondo trimestre del 2013.

In realtà Google, che aveva acquisito la Motorola Home principalmente  perché spinta dalla possibilità  di accaparrarsi il portafoglio brevetti della Motorola Mobility, aveva destato non poche preoccupazioni da parte degli investitori che, da un lato paventavano le perdite ingenti del reparto mobile di Motorola, dall’altro non erano semplicemente interessati al business dei set-top box.

Con la vendita della divisione gli investitori saranno adesso più tranquilli, soprattutto se le parole dell’analista Kerry Rice che afferma, riferendosi a Google “stanno mantenendo le cose che sono più importanti per loro, il design e i brevetti del lato mobile”, risulteranno veritiere.

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