Nokia e RIM risolvono le dispute sui brevetti

RIM e Nokia hanno siglato un accordo per chiudere tutte i contenziosi in corso sui brevetti tecnologici. La compagnia finlandese il mese scorso aveva avviato una serie di dispute legali contro la società canadese in diversi paesi del mondo che potenzialmente avrebbero potuto danneggiare profondamente il produttore dei BlackBerry, impedendogli di commercializzare dispositivi con connessione Wi-Fi.

I termini finanziari specifici dell’accordo non sono stati resi pubblici, ma Nokia ha fatto sapere che RIM le pagherà una somma una tantum, durante il quarto trimestre, e le verserà un compenso periodico per l’utilizzo dei brevetti.

La società finlandese, in crisi di vendite e in difficoltà finanziarie, cerca così di migliorare i propri conti economici sfruttando uno dei portafogli brevetti più ampi del mondo. Nokia ha, infatti, investito circa 45 miliardi di euro in ricerca per il mobile negli ultimi 20 anni, sviluppando un portafoglio brevetti che le frutta circa 500 milioni di euro l’anno in royalties. Somma che potrebbe incrementare fortemente se la compagnia riuscisse a raggiungere accordi simili con altri produttori con cui ha contenziosi aperti, ad esempio HTC.

 

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