Sostituire Tim Cook. Sarebbe questo il piano a cui starebbe lavorando Apple per imprimere una svolta al gruppo dopo le deludenti prestazioni in Borsa degli ultimi mesi che rischiano di appannare l’immagine dell’azienda nata dal genio di Steve Jobs. E’ il magazine Forbes a ripotare voci di un cambio ai vertici della casa di Cupertino che già si rincorrono da un pò più a Wall Street, dove fonti ben informate parlano di una caccia già aperta al nuovo numero uno.
A pesare sulla vicenda, i recenti cali registrati dai titoli di Cupertino che, da azienda più ricca del pianeta, con un pil superiore a quello della Svizzera, sta perdendo sempre più terreno in Borsa fino a registrare, ad aprile, il minimo di 390 dollari ad azione, contro la quotazione record di 702 dollari ad azione del settembre scorso.
A Cupertino si è quindi convinti che serve una sterzata. Per capire quanto questa svolta potrà essere radicale bisogna attendere i dati dei primi tre mesi, che saranno diffusi domani. Le attese degli analisti non sono rosee: potrebbe infatti esserci il primo calo degli utili su base annua degli ultimi 10 anni, dal debutto sul mercato di iTunes nel 2003. A frenare le performance della Mela, le vendite deludenti di iPhone (si stima un milione in meno) e iPad, che pagano una concorrenza sempre più agguerrita da parte di Samsung e Google. Secondo le previsioni, la contrazione degli utili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno potrebbe essere a due cifre, compresa tra il 18% e il 20%. Si dovrebbe così scendere a circa 9-9,5 miliardi di dollari. E pensare che dal lancio dell’iPod nel 2001, gli utili annuali di Apple si erano moltiplicati esponenzialmente, passando da 65 milioni ai 41,7 miliardi di dollari l’anno scorso. Così si spiega il boom di questi anni in Borsa, con una capitalizzazione record per la regina della Silicon Valley che a settembre scorso ha raggiunto il picco di 660 miliardi di dollari.
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