Groupon: dopo il licenziamento del Ceo Mason le azioni salgono del 40%

Gli ultimi tempi per Groupon non sono stati facili: come noto all’inizio dell’anno l’azienda presentava conti preoccupanti con una perdita un quarto del suo valore, registrando un calo sul mercato e mancando gli obiettivi delle previsioni. In conseguenza al fallimento riportato, la società ha poi perso il suo amministratore delegato, Andrew Mason,  licenziato per gli scarsi risultati.

E l’era post Mason si sta rivelando ricca di soddisfazioni: la società continua ad andare avanti e, dopo il periodo di declino, la sua valutazione ha cominciato a rialzarsi: Groupon, infatti, ha registrato un incremento del 40,4%.

In sintesi, gli ultimi step della società possono riassumersi così: il 28 febbraio Groupon chiude a 4,53 dollari per azione; il CEO Mason viene licenziato; il titolo chiude lo scorso venerdì a 6,36 dollari, con un aumento di poco più del 40%. Confrontando l’attuale valutazione della società con le sue 52 settimane di ribasso a 2,60 dollari, Groupon è salita del 144%.

Chi ci ha guadagnato da questo rialzo sono sicuramente gli investitori Tiger Global e Coatue Management che hanno creduto fortemente nella società. Tiger Global ad esempio, acquistò circa il 10% di Groupon quando questa era valutata circa 2 miliardi di dollari e ora l’azienda ha un valore di circa il 110% in più.

In base ai risultati ottenuti di recente, gli analisti si aspettano che per il primo trimestre Groupon possa registrare un utile di 0,03 dollari per azione, ed un fatturato di 592 milioni di dollari. Non resta che attendere l’uscita dei dati ufficiali prevista per l’8 maggio.

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