Check Point: aumentano gli incidenti legati alla Mobile Security

Secondo una ricerca Check Point, leader mondiale nella sicurezza Internet, gli incidenti legati alla Mobile Security sono costati oltre 100.000 dollari per quasi la metà delle aziende interessate. Secondo i dati pubblicati nel suo secondo report dedicato alla mobile security, infatti, la gran parte delle aziende (il 79%) ha registrato, nel corso dello scorso anno, un incidente relativo alla sicurezza in mobilità, sostenendo costi significativi: gli incidenti legati alla mobile security hanno fatto raggiungere le sei cifre per il 42% delle aziende intervistate, con un 16% che è arrivato addirittura a superare il mezzo milione di dollari.

Smartphone, tablet e dispositivi mobili continuano a causare preoccupazioni, dunque, per i team IT responsabili dell’information security. Informazioni aziendali sensibili possono essere trasmesse, distribuite accidentalmente o semplicemente smarrite, mentre il trend del BYOD (Bring Your Own Device) ha aumentato significativamente il numero dei costosi incidenti di sicurezza. Nonostante tutto ciò, sempre più spesso le informazioni aziendali – anche quelle più delicate relative ai clienti – vengono salvate su dispositivi mobili personali, al di fuori della gestione IT aziendale.

Basato su una ricerca condotta presso quasi 800 professionisti IT, il report quantifica la crescita significativa del BYOD, evidenzia la frequenza ed i costi legati ad incidenti di mobile security, ed identifica le principali sfide che le aziende di ogni dimensione si trovano ad affrontare. Tra i principali elementi messi in luce:

  • Aumentano i dispositivi mobili personali che si collegano alle reti aziendali – tra le aziende che consentono l’utilizzo di device mobili personali, il 96% registra un aumento dei dispositivi personali che si collegano alla propria rete aziendale, con una punta del 45% che dichiara di avere un numero di dispositivi cinque volte superiore rispetto a due anni fa.
  • Gli incidenti di mobile security sono comuni e costosi per aziende di tutte le dimensioni – oltre la metà (52%) delle grandi aziende ha registrato nel corso del 2012 un costo legato agli incidenti di mobile security superiore ai 500.000 dollari. Ma anche per il 45% delle aziende con meno di mille dipendenti, questi incidenti hanno portato costi superiori ai 100.000 dollari.
  • Le piattaforme mobile dal rischio percepito più alto – Android è stato citato dal 49% delle aziende come piattaforma dal rischio più elevato percepito (in aumento rispetto al 30 percento dello scorso anno), rispetto ad Apple, Windows Mobile e Blackberry.
  • Le informazioni aziendali sui dispositivi mobili non vengono gestite –  Nonostante il costo dovuto agli incidenti, il 63 percento delle aziende non gestisce le informazioni corporate che si trovano sui dispositivi mobili, ed il 93 percento si trova ad affrontare problematiche legate all’adozione di policy BYOD.
  • Più dispositivi mobili contengono informazioni sensibili sui clienti – Oltre la metà (53%) delle aziende intervistate dichiarano che i dispositivi mobili contengono informazioni sensibili sui clienti, rispetto al 47% dello scorso anno.

“Senza dubbio, la letterale esplosione del BYOD, delle mobile app e dei servizi cloud, ha reso estremamente difficile per le aziende di ogni dimensione il compito di proteggere le informazioni aziendali”, spiega Tomer Teller, security evangelist e researcher di Check Point Software Technologies. “Una strategia efficace di mobile security dovrà concentrarsi sulla protezione delle informazioni aziendali su una grande varietà di dispositivi e sull’implementazione di controlli di accesso sicuro alle informazioni ed applicazioni  in mobilità. Altrettanto importante è educare dipendenti e collaboratori sulle best practice da seguire, perché la gran parte delle aziende si rivela più preoccupata dalla scarsa attenzione dei dipendenti che dai cybercriminali.”

 

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