Nokia acquista Nokia Siemens Networks

Sembra che Nokia acquisterà Siemens AG dalla joint venture Nokia Siemens Networks (NSN), pagando 1,7 miliardi di euro, in modo da prendere il pieno controllo dello specialista delle infrastrutture di rete. L’accordo, che si prevede possa chiudersi nel terzo trimestre del 2013, vedrà invece la NSN diventare una sussidiaria della Nokia. L’azienda finlandese spera, con questa operazione, di capitalizzare al meglio la sua posizione in vista del lancio delle reti LTE.
Secondo gli analisti, l’acquisizione in vista è un affare non solo redditizio per la Nokia, ma anche molto conveniente per il prezzo a cui sembra sia stata prelevata la NSN: “Con questa operazione, Nokia compra a se stessa un futuro, qualunque cosa accada nel campo della telefonia”, ha riferito Pierre Ferragu, analista a Bernstein.
Nonostante le difficoltà che sta affrontando Nokia nel business della telefonia, la sezione NSN ha visto invece aumentare i profitti nel secondo trimestre del 2012 dopo aver ridotto i costi e concentrando i suoi sforzi sulle reti di quarta generazione Long Term Evolution.

Nokia Siemens Networks ha stabilito una chiara posizione di leadership nelle reti LTE, che offrono una grossa opportunità di crescita” ha riferito il CEO di Nokia Stephen Elop. Questo potrebbe avere ripercussioni positive anche sul mercato degli smartphone che ancora non riesce a vedere la luce: nonostante le vendite del Lumia Windows Phone sono cresciute, infatti, Nokia ha registrato una perdita di quasi 200 milioni di dollari nel 1 ° trimestre di quest’anno.

Nokia Siemens Networks è stata costituita nel 2007, e fornisce infrastrutture fisse e mobili per gli operatori, anche se negli ultimi anni si è specializzata nella distribuzione di reti 4G. Con l’acquisizione completa, Nokia ha riferito di voler “rafforzare l’azienda come entità più indipendente“, nonostantene aqcuisisca la piena proprietà.

Dei 1,7 miliardi di euro del prezzo d’acquisto, Nokia si è assicurata un finanziamento bancario per 1,2 miliardi di euro. I restanti 0,5 mld verranno pagati come un prestito garantito, a un anno dalla chiusura.

Per quanto riguarda la gestione del personale esistente a NSN, compresi Rajeev Suri come CEO, Nokia assicura che tutto rimarrà come prima, sottolineando che le persone in carica sono ancora in accordo con il piano industriale in corso della società e con la strategia di ristrutturazione, che è anche già in corso.

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