Radaelli: “Agenda digitale è uno dei principale driver di sviluppo delle PMI”

L’attuazione dell’Agenda Digitale su scala transnazionale è uno dei principali driver di sviluppo delle PMI, che rappresentano l’ossatura portante dell’economia europea e di un Paese come l’Italia, in particolare”. E’ quanto dichiara Cristiano Radaelli Presidente di Anitec e vicepresidente di Confindustria Digitale, in occasione dell’assemblea generale delle piccole e medie imprese “Encouraging a Europe of Enterprise”, organizzata dalla Commissione Europea per il 25 e 26 novembre a Vilnius.  “Pensiamo solamente alle opportunità offerte dall’e-commerce, che consente a piccole e grandi aziende di essere presenti in tutto il mercato globale. Va velocemente eliminata la frammentazione regolatoria del mercato digitale, che ne limita la diffusione a livello europeo e va indirizzata la trasformazione dei processi gestionali della PMI per adeguarsi ai tempi di risposta richiesti dalla vendita on-line”. In questo senso Radaelli fa l’esempio della Spagna che può contare su “incentivi fino a 10 mila euro per PMI che decidano di investire in tecnologie digitali per le proprie attività”.

Altro vantaggio competitivo per le PMI potrebbe arrivare dall’ armonizzazione delle politiche doganali fra Unione Europea e Paesi del Nord America potrebbero rappresentare un ulteriore stimolo per la crescita, su entrambe le sponde dell’atlantico. Il raggiungimento degli obiettivi di connessione, come più volte ricordato dal Commissario Kroes, potranno permettere di liberare le capacità di creazione di business in tutte le aree europee. “Ultimo, ma non meno importante – conclude Radaelli – è prioritario procedere ad una digitalizzazione completa della PA con portali di facile e immediato accesso, a tutto vantaggio di cittadini e imprese”.

 

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