Facebook Developers Conference: quali novità bollono in pentola?

La Facebook Developers Conference (F8), meeting indetto dal social network dedicato agli sviluppatori di tutto il mondo, si svolgerà il 30 aprile a San Francisco. In occasione dell’evento, che vedrà, secondo i rumors, l’annuncio della realizzazione della piattaforma pubblicitaria per mobile, Brian Blau, research director di Gartner, anticipa cosa dobbiamo aspettarci da questa edizione, iniziando da quali saranno le principali aree di interesse di Facebook nel prossimo futuro.

Quest’anno gli incontri saranno focalizzati sul lavoro degli sviluppatori e non sugli aggiornamenti per gli utenti. Le conferenze e i seminari avranno quindi un pubblico ben preciso. “L’evento F8 sarà un punto di riferimento per capire l’espansione di Facebook per la comunità degli sviluppatori. In passato la conferenza F8 ha visto importanti lanci di prodotto, e così avverrà anche quest’anno, ma è probabile che Facebook si concentrerà su come gli sviluppatori possano usufruire in modo più produttivo del social graph di Facebook”. Non saranno solo gli sviluppatori gli ospiti d’onore degli incontri ma anche le aziende e i nuovi acquisti della compagnia: “mi aspetto che le aziende possano capire meglio come collegarsi efficacemente con gli utenti di Facebook attraverso l’ampliamento della propria piattaforma pubblicitaria, l’ingresso nell’e-commerce o nei pagamenti, e di trovare maggiori informazioni sulle previsioni legate alle recenti acquisizioni di Whatsapp e Oculus”.

Sul futuro di Facebook nell’ambito del nuovo servizio di pubblicità su mobile e sul suo ruolo nell’advertising da smartphone, Blau sembra non avere dubbi: la compagnia di Zuckerberg continuerà a crescere e in settori finora inediti. “Facebook cercherà di espandere la propria offerta pubblicitaria in altre aree, come gli annunci fuori dalla propria piattaforma, gli annunci offline e addirittura avere una penetrazione più profonda nella pubblicità video. Anche se Facebook non ha la portata di Google è un’azienda molto competitiva sul versante della spesa pubblicitaria in quanto ha una piattaforma unica con gli utenti molto attivi”.

Per quanto riguarda invece il tema della privacy, punto debole del social network, Blau sembra molto cauto: la sfida non è ancora vinta, Facebook dovrà lavorare molto in questo campo, soprattutto sull’offerta di servizi coinvolgenti ma non invasivi, in grado di rispettare le scelte degli utenti: “Facebook non ha la migliore reputazione quando si tratta di privacy, gli utenti sono ancora cauti per quanto riguarda le attività della piattaforma sui loro dati legati alla presenza online. I continui cambiamenti delle impostazioni di privacy nel corso degli anni hanno generato molte domande. Alcune persone hanno lasciato Facebook mentre altri utenti hanno ridotto la loro attività sul sito ma sappiamo anche che i consumatori cercano app e servizi diversi: Facebook ha quindi molte sfide da affrontare per fidelizzare gli utenti. Il recente annuncio del servizio che consente di cercare gli amici nelle vicinanze è un esempio di come l’azienda può aggiungere funzionalità nuove e coinvolgenti e allo stesso tempo mantenerle private: infatti in questo caso la novità è opzionale”.

Le prospettive di Facebook nel breve termine e lungo termine vedono l’azienda impegnata su molti fronti e gli esperimenti lanciati con l’offerta di nuovi servizi non saranno indolori. Ma la base è solida e farà la differenza: “vedremo Facebook continuare a lanciare nuovi prodotti e tecnologie e come in passato li vedremo inciampare. La compagnia sembra avere dei problemi ad innovare e che le sue innovazioni spesso non hanno ripagato le attese. Ma le fondamenta di Facebook sul commercial advertising sono solide e probabilmente vedremo la società diversificare la propria presenza online, con l’obiettivo di sfruttare al meglio la sua ampia base di utenti”.

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