Mercato advertising: il web sorpassa la stampa, +17% in un anno

Cambia il mercato pubblicitario e Internet supera i singoli comparti del settore pubblicitario, arrivando al primo posto negli investimenti seguiti, i  seconda battuta, dalla stampa. È questo lo scenario che emerge dagli ultimi dati pubblicati dall’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano in tandem con IAB Italia sull’andamento degli introiti pubblicitari in Italia.

Nel 2013 il fatturato dell’internet advertising ha sorpassato quello dell’advertising a mezzo stampa: 1,8 contro 1,4 miliardi di euro, rispettivamente al 27% e 21% del complessivo mercato pubblicitario italiano. Nel 2012 le quote dei due comparti erano ben diverse, con l’advertising sulla stampa che si attestava al 24% e l’internet advertising che aveva raggiunto il 21% del totale investimenti pubblicitari. La Tv rimane il canale advertising principale con una raccolta di quasi 3,2 miliardi di euro, ma in calo rispetto al 2012.

L’advertising sulla stampa perde il 20% in un anno, passando da un valore pari a 1,72 miliardi di euro nel 2012 a 1,38 miliardi di euro nel 2013, un calo che non sembra destinato ad arrestarsi velocemente. L’andamento dei primi mesi del 2014 porta, infatti, un’ulteriore riduzione (-15%), pari ad un comparto del valore di 1,17 miliardi di euro, il 17% del totale degli investimenti pubblicitari.

Al contrario l’internet advertising è cresciuto nel 2013 del 17%, passando da un valore di 1,53 miliardi di euro nel 2012 a 1,80 miliardi. L’andamento relativo ai primi mesi del 2014 porta a prevedere il superamento dei 2 miliardi di euro nel 2014 che equivarranno a circa il 30% dell’intero mercato advertising.

Per quanto riguarda gli altri settori, continua il calo anche dei ricavi legati alla Tv (-12%): il fatturato dell’advertising Tv, infatti, passa da poco meno di 3,6 miliardi di euro nel 2012 a 3,17 nel 2013. La Tv mantiene ancora pienamente la leadership del mercato, ma con una quota che passa dal 49% al 47%. Anche l’advertising su radio mostra una tenuta della quota di mercato relativa, pari al 5% del totale, con un valore in decrescita del 10% (da 390 a 350 milioni di euro tra il 2012 e il 2013).

L’affermazione della nuova Internet, incentrata sempre più sui Mobile Device, sui Social Network e sui Video ha generato un profondo cambiamento nel mercato dell’Advertising, che ora giunge a una svolta decisiva” afferma Andrea Rangone, Coordinatore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. “Nel corso del 2013, infatti, è cresciuta sensibilmente la pubblicità su Smartphone e Tablet (più 180%), su Social Network (più 75%) e su Video (più 32%)”. 

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1 COMMENT

  1. Era ora che succedesse.
    Ormai la carta stampata, anche se continua a dirci che non è vero, sta diventando sempre meno importante sul mercato della pubblicità.
    Uno dei problemi più grandi secondo me sono i listini che ancora non si sono adeguati ai tempi.

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