Xiaomi e Micromax sfidano Samsung: cosa sta succedendo in Cina e India?

I tempi stanno cambiando e con essi le preferenze degli utenti di smartphone in due più grandi mercati del mondo: India e Cina. Lo dimostrano i recenti risultati di Samsung che in questi due paesi, per la prima volta, ha perso il primato delle vendite a vantaggio di due giovani e concorrenziali aziende locali: Xiaomi e Micromax.

I più recenti dati di settore hanno mostrato che durante il secondo trimestre dell’anno, Xiaomi, un produttore di device in Cina, e Micromax dell’India hanno spodestato Samsung dal primo posto nei mercati nazionali. Il motivo principale è che sia Xiaomi che Micromax  sono specializzati in modelli  low cost, meno cari anche del modello più basic del colosso coreano. La BBc ha provato a fare il punto della situazione.

Perché Xiaomi è popolare in Cina

Nella battaglia senza esclusione di colpi tra i produttori di telefonini, avere una posizione dominante sul mercato cinese conta davvero.
In primo luogo perchè è già il più grande mercato al mondo per gli smartphone: più di 108 milioni sono stati venduti qui nel secondo trimestre del 2014, pari ak 40% di ciò che è stato venduto a livello globale.  E in secondo luogo, con un totale di 700 milioni di cinesi già possessori di uno smartphone, e una popolazione reale che è doppia rispetto a quella cifra, vi è un margine di espansione ancora impressionante anche se difficile da stimare con precisione.
Il prezzo è certamente il fattore chiave del successo di Xiaomi che vende a poco più di 100 dollari, una frazione del prezzo di un Galaxy Samsung, un device con una fotocamera di buona qualità, con un processore accettabile e un look che cerca di richiamare le fattezze eleganti dei device Apple. 

Qualunque sia il segreto del successo di Xiaomi vale la pena sottolineare che si è affacciata sul mercato solo 4 anni fa e ha già fatto abbondantemente parlare da sè ma, sottolineano da più parti, se possa o meno mantenere la sua leadership è un’altra storia. Dipenderà anche da quanto sarà in grado di generare entrate attraverso contenuti e servizi. Poi c’è la questione se Xiaomi possa trasformare il successo nazionale in un marchio globale: avrà bisogno di vendere più prodotti all’estero per sfidare davvero le big di settore.

E poi c’è l’imprevedibilità del mercato cinese in sé. E ‘altamente frammentato, con qualcosa come 100 produttori in lizza per il podio delle vendite.

Perché Micromax è popolare in India

L’India è uno dei più grandi mercati di telefonia mobile in tutto il mondo con circa 20 milioni di unità vendute ogni mese.  Ma nessuna società indiana fa cellulari il che vuol dire che tutto dipende da produttori di telefoni cinesi. Micromax è riuscita a catturato la più grande quota di mercato locale con telefoni a buon mercato fatti in Cina, ma personalizzati per le esigenze indiane.

Ad esempio il primo telefono della ditta, il X1i è venuto con la garanzia di una batteria di backup di un mese. Per molti villaggi indiani che non hanno accesso all’elettricità, il semplice fatto di ricaricare un telefono spesso costa denaro e comporta un viaggio in città vicine.
Quindi, un telefono cellulare con una batteria che dura 30 giorni al prezzo di meno di 40 dollari è stato un successo immediato.
La seconda idea che ha funzionato per Micromax è stata quello di rendere i telefoni adatti ad accettare due schede SIM: la maggior parte delle persone in India usa connessioni pre-pagate e cerca costantemente di avvalersi delle tariffe più concorrenziali da parte di tutti gli operatori.
I critici in India avevano liquidato Micromax come un produttore di telefoni di fascia bassa e non si aspettavano che potesse rappresentare un attore realmente competitivo. Ma l’ingaggio di un testimonial di eccellenza, come l’attore australiano Hugh Jackman per una grande campagna pubblicitaria,  si è rivelata una strategia vincente. La serie di smartphone pubblicizzata, infatti, ha portato ad un raddoppio delle vendite.

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