Dal click alle telefonate: Google AdWords lancia nuova funzione di conversione

Nel corso dell’ultimo anno la piattaforma pubblicitaria AdWords di Google ha lanciato una serie di nuovi prodotti che permettono agli inserzionisti di inserire pubblicità e numeri di telefono basati sulla logica del “click – to – call”, letteralmente del clicca e chiama. Un’abitudine sempre più frequente testimoniata da un dato rilevante: il 70% di tutte le ricerche fatte da mobile hanno prodotto chiamate alle imprese direttamente dal search ads. Fino ad ora gli strumenti di analisi a supporto permettevano solo parzialmente di tracciare quanti click sulla pubblicità si trasformassero in telefonate ma da oggi le cose stanno cambiando.

Google ha infatti messo a punto un nuovo sistema, website call conversions, che permette un monitoraggio più preciso e quindi, valutazioni più puntuali da parte degli inserzionisti, sulla portata degli annunci pubblicitari stessi. In sintesi il sistema fa si che ogni volta che gli utenti cliccano su un search ad normalmente impostato “atterrando” sul sito di destinazione, essi  vedano un numero telefonico generato dinamicamente che è collegato a tali annunci. Quando i potenziali clienti fanno clic sul numero o lo compongono direttamente dal telefono, la chiamata verrà automaticamente collegata all’annuncio originale che il cliente ha visionato. In questo modo si potrà facilmente tenere traccia di quali annunci si traducano concretamente in telefonate di business.

Fino ad ora era sorprendentemente difficile ricollegare le chiamate in arrivo agli annunci pubblicati online. Google chiama a “testimoniare” 1000bulbs.com che ha testato il nuovo sistema con i numeri di telefono dinamici, registrando molta soddisfazione “Dopo l’implementazione abbiamo scoperto che AdWords non stava solo portando oltre il doppio delle chiamate di quanto pensassimo” ma anche la lunghezza delle chiamate era maggiore, ha spiegato il direttore del marketing della società Jeremy Foster. “Insights come questi ci stanno aiutando modellare la nostra strategia di web e il modo in cui serviamo i nostri clienti.”

Per attivare la funzione gli inserzionisti devono solo aggiungere un piccolo frammento di codice sui siti web e mobili e i numeri resteranno attivi per 90 giorni. Il servizio per ora è disponibile negli Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Australia.

Solo pochi giorni fa anche Facebook ha annunciato una funzionalità che mira a monitorare e analizzare ancor più da vicino i comportamenti di acquisto degli utenti: in quel caso per consentire agli inserzionisti di vedere quali acquisti vengano fatti e su quali dispositivi, se mobili o fissi.

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