Google sfida Amazon: allo studio sistema di consegne con i droni

Google sfida Amazon nella battaglia per i droni. Mountain View annuncia di essere impegnata a sviluppare un sistema di droni per le consegne di prodotti. I primi test sono stati condotti – riporta il Wall Street Journal – lo scorso anno e nelle prime settimane di agosto sono stati effettuati i primi test di volo in Australia.

Google sfida così Amazon che da tempo ha annunciato la sperimentazione di droni – postini per le consegne dei suoi prodotti nonostante la Federal Administration Aviation americana vieti quasi totalmente l’uso di droni commerciali negli Stati Uniti. Vista l’attenzione sul tema la FAA sta valutando modifiche alla normativa esistente e finora ha autorizzato un solo volo commerciale di drone sulla terra, quello di Bp in Alaska.

Google, che recentemente ha acquistato il produttore di droni Titan Aerospace, ha iniziato a lavorare sui droni nel 2011 e prevede ci “vorranno anni per sviluppare un servizio con più veicoli in grado di effettuare più consegne al giorno”. La sperimentazione di Google è iniziata con Project Wing un programma di ricerca affidato a Nicholas Roy, un professore del MIT, ma oggi sarebbero decine le persone coinvolte nell’iniziativa. Inizialmente lo studio è stato pensato per consegnare defibrillatori a persone che soffrono di attacchi di cuore, ma alla fine Google ha visto altri casi d’uso come, appunto, lo shopping.

Su come potrebbero avvenire concretamente le consegne, Google ipotizza che si potrebbe ricorrere a un sistema di paracadute oppure a spedizioni a terra più “dirette”. Si sono sperimentate anche vere e proprie tecniche di atterraggio ma, spiega Google, in questo caso le persone arrivano troppo vicine al drone e rischiano di ferirsi anche gravemente dopo aver accidentalmente toccato i rotori del velivolo.

Ecco come potrebbe funzionare:

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