Notariato e tecnologie: nasce rubrica che spiega cosa sta cambiando con il digitale

Come cambia il ruolo dei notai con l’avvento delle tecnologie e come il loro lavoro supporta chi, con le tecnologie, oggi si trova a fare business? E’ per rispondere a queste e molte altre domande che nasce la collaborazione tra TechEconomy e l’Associazione Italiana Giovani Notai volta a creare uno spazio di approfondimento e riflessione per interpretare temi e fenomeni innovativi direttamente dall’occhio del “notaio.”
Una professione che è già molto “digitale”: “Il Notariato – spiega Ludovico Maria Capuano Presidente dell’Associazione Italiana Giovani Notai – già dal 1997 tramite la propria partecipata Notartel S.p.A. è “nel digitale”. Tramite una connessione diretta con Agenzia delle Entrate – Territorio e Infocamere i Notai d’Italia (interconnessi tra loro tramite la RUN la Rete Unitaria del Notariato) spediscono in modo telematico tutti gli atti che vengono stipulati, rendendo lo studio notarile uno “one stop shop” anche secondo i criteri della classifica del Doing Business.”  Notartel, inoltre “rilascia  già da diversi anni, quale autorità di certificazione riconosciuta, la firma digitale a tutti i notai italiani, firma digitale che è ai massimi livelli di sicurezza e che ha consentito una dematerializzazione ormai totale di tutti gli adempimenti successivi alla stipula di un atto notarile.

E le linee di sviluppo per il futuro sono già state segnate, ci spiega Capuano:  “Oggi siamo alle porte di una nuova epoca. L’internet delle cose è già una realtà. Con il passaggio definitivo all’atto pubblico informatico (oggi già obbligatorio per i contratti di appalto pubblici), l’approvazione delle nuove regole in materia di firma grafometrica (quella apposta sui tablet, per intenderci, ma secondo standard di sicurezza molto più elevati di quelli attualmente in uso), lo studio paperless non è più un sogno”.

Sul fronte dell’attività notarile a supporto al business, l’impegno presente e futuro sarà sempre più cruciale poichè “il legislatore ha deciso di investire sulla start-up economy, società che, statistiche alla mano nella maggior parte dei casi si occupano, per l’appunto, di digitale.” Cio vuol dire che “Viviamo un’epoca dove l’esigenza di sicurezza e di certezza del diritto si spostano dal mondo “reale” al mondo digitale. Il notariato, nel solco di una tradizione millenaria, ma con un occhio che guarda al futuro, è passato dal mantello a ruota alla firma digitale con la consapevolezza dell’evoluzione informatica in atto.

Start-up innovative, equity crowdfunding, identità ed eredità digitale, sistemi di conservazione a norma “sono alcuni temi che svilupperemo su TechEconomy nelle prossime settimane, grazie al contributo di un gruppo di esperti professionisti, che nel notariato sono già attuali.”  

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here