Gartner, stampa 3D: i prossimi quattro saranno gli anni del boom

Le spedizioni mondiali di stampanti 3D raggiungeranno le 217.350 unità nel 2015, contro le 108.151 nel 2014 secondo le ultime previsioni Gartner: cresceranno più del doppio ogni anno tra il 2015 e il 2018, anno in cui si prevede che le spedizioni in tutto il mondo raggiungeranno più di 2,3 milioni di unità. “Come abbiamo notato lo scorso anno, il mercato delle stampanti 3D è a un punto di svolta”, ha spiegato Pete Basiliere, Research Vice President di Gartner. “I tassi di crescita delle spedizioni sono pronti ad aumentare drammaticamente a partire dal 2015. Per quanto radicali possano essere questi numeri, teniamo a mente che i 2,3 milioni di spedizioni che si prevede saranno effettuate nel 2018 sono solo una piccola frazione del potenziale del mercato totale rappresentato dai consumatori, imprese e organizzazioni governative in tutto il mondo.

I driver di mercato primario per le stampanti 3D “consumer” sono i prezzi più bassi, il miglioramento delle prestazioni e la più ampia disponibilità globale. Sul fronte “enterprise”, invece, i driver sono le grandi opportunità che arrivano dalla possibilità di usare la stampa 3D per la prototipazione e poi per la produzione, sommando alla riduzione dei costi di stampa anche una migliore qualità e una più ampia gamma di materiali.

Gartner prevede che la spesa end-user per stampanti 3d basate su tecnologia ad estrusione salirà da 789 milioni di dollari nel 2015 a circa 6,9 miliardi nel 2018. Complessivamente, la spesa end-user in stampanti 3D dovrebbe salire da 1,6 miliardi di dollari nel 2015 a circa 13,4 miliardi nel 2018. “I produttori si sforzeranno di aggiungere funzionalità e migliorare le prestazioni piuttosto che ridurre i prezzi delle stampanti“, spiega  Basiliere. “Pertanto, i prezzi medi di vendita di alcune tecnologie aumenterà all’inizio e poi in scenderà dopo il 2015. Ovviamente i prezzi scenderanno di più laddove entreranno più player sul mercato”.

E il prezzo resta uno dei driver fondamentali: nella fascia di prezzo 1-1000 dollari, e nella fascia 1.001-2.500 dollari ormai sono disponibili molti modelli, soprattutto per le stampanti che utilizzano una tecnologia basata sull’estrusione, le più diffuse. Questi oggetti più “low cost” hanno rappresentato l’11,6% del totale nel 2014 ma le previsioni Gartner stimano una crescita tale da raggiungere il 28,1% del range 1-2.500 dollari entro il 2018. Con gli anni  consumatori  e imprese useranno sempre di più le stampanti 3D nelle fasce di prezzo medio-basse e Gartner prevede una attenuazione delle differenze nei tassi crescita. Le aziende impiegheranno sempre più le stampanti 3D per testare e sperimentare, mentre, a partire dal 2015, la capacità “plug and print” (per stampare subito dopo l’installazione) trainerà il mercato consumer. Il 10% delle stampanti 3D che costano meno di 1000 dollari avrà capacità “plug and print” entro il 2016.

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