Akamai: nel 2015 il 43% delle aziende trasferirà applicazioni business su cloud

Akamai ha reso noti i risultati di una ricerca condotta su scala globale relativa alle strategie cloud di aziende di grandi dimensioni da cui è emerso che esse sono sempre più orientate verso il trasferimento e la fruizione via Internet delle applicazioni business.  Sebbene il 50% del campione intervistato dichiari di avere oggi solo meno del 20% delle applicazioni business su Internet, il 43% prevede di spostarne la maggior parte su cloud entro il prossimo anno.

L’indagine Akamai “Trends in Application Delivery Strategies”, commissionata a Gatepoint Research, ha interessato 350 decisori aziendali in ambito IT. La maggior parte degli intervistati (65%) ricopre posizioni di alto livello in aziende Fortune 1000 operanti in diversi settori, inclusi servizi finanziari e di consulenza, manufacturing, sanità, telco e trasporti. Quasi la metà del campione (46%) rappresenta aziende globali con presenza in più paesi.

Oltre a fornire un’idea di quanto rapidamente queste imprese prevedono di spostare le applicazioni su Internet, il sondaggio evidenzia anche le preoccupazioni connesse. Ad esempio, per l’87% degli intervistati la sicurezza rimane ancora la criticità principale. Le prestazioni sono invece la preoccupazione del 66% degli intervistati, mentre il 45% considera cruciale il tema dell’affidabilità. “Tendenze quali la globalizzazione, il lavoro da remoto e il mobile continueranno a essere il motore dello spostamento delle applicazioni sul web”, afferma Mike Afergan, senior VP e GM Web Experience Business Unit di Akamai. “I risultati di questa ricerca confermano la necessità di tecnologie che forniscano maggiore sicurezza, affidabilità e velocità per le applicazioni business web più importanti delle aziende”.

Ecco in sintesi, i principali risultati dell’indagine:

  • Le applicazioni che le aziende hanno già trasferito sul web sono, principalmente: siti aziendali (71%), email (57%), portali per la collaborazione (51%), applicazioni mobile o mobile web di back-end (46%) e applicazioni di e-learning (47%).
  • In termini di pianificazione degli investimenti, i big data sono il focus primario, con il 55% degli intervistati che li indica come l’area top su cui sono stati fatti investimenti nel 2014.
  • Le altre aree sulle quali si sono concentrati gli investimenti nel 2014 sono: applicazioni mobile o mobile web back-end (39%), applicazioni web e siti web (34%), siti e portali per la collaborazione (34%), servizi di back-up e disaster recovery (26%) e CRM (28%)
  • Interessante notare che il 96% degli intervistati dichiara che in azienda vi sono dipendenti che accedono alle applicazioni da dispositivo mobile, con il 22% che afferma che a farlo è oltre la metà dei dipendenti.

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