Online payment secondo Paypal: come sarà il 2015?

Quali saranno le tendenze nel campo dei pagamenti online per il 2015? Ha provato a rispondere a questo quesito Hill Ferguson, chief product officer di PayPal, sulle pagine online di TechCrunch. Per Ferguson il settore dei pagamenti è finalmente maturo: le start-up dedicate a questi servizi sono più di 1.500, secondo una classifica di Angle List, e l’introduzione di tecnologie come One Touch e  Apple Pay fa pensare che i pagamenti digitali stiano per “conquistare” il mondo.

Ma non è tutto ora quello che luccica. Oggi,  spiega Ferguson, l’85% delle transazioni si svolge ancora tramite contanti e la strada verso una piena adozione di queste nuove tipologie di pagamento sembra lunga. “Certo il 2014 ha cambiato le carte in tavola e il 2015 promette bene, grazie alle innovazioni sul fronte dell’autenticazione, dello shopping sui social network e la tecnologia di pagamenti basati su Near Field Communication.”

L’autenticazione biometrica guiderà le transazioni da mobile

Ad oggi circa l’1% del commercio avviene tramite cellulare, ancora poco rispetto alla grande diffusione di questi dispositivi, ma le cose stanno per cambiare grazie anche ad una nuova concezione dell’uso delle password. “Ricordare le password non è facile e il riutilizzo delle password su più siti non è sicuro – argomenta Ferguson – Come acquirenti, vogliamo la sicurezza, ma non vogliamo rinunciare alle nostre comodità. In più con il numero crescente di violazioni della sicurezza avvenute quest’anno, le imprese hanno tutte le ragioni per rivalutare il modo in cui proteggere i loro clienti.”

Oggi, Apple e Samsung hanno adottato l’autenticazione tramite impronte digitali per rendere sicuri i propri tablet e smartphone e nel 2015 le società impegnate su questo tema saranno sempre di più, come Alibaba che, insieme al produttore di smartphone Huawei, consente agli utenti di Alipay di pagare tramite impronte.

Ogni piattaforma di Social Media offrirà servizi di shopping

Il chief product officer di PayPal prosegue la sua analisi spostano l’attenzione sullo shopping: Facebook e Twitter quest’anno hanno inaugurato i pulsanti “buy” dedicati agli acquisti diretti dai loro siti mentre applicazioni come Pinterest e Instagram ci aiutano a condividere e trovare i prodotti che ci interessano, creando un forte contesto sociale attorno a molteplici prodotti e brand.

Ciò dimostra come i “social network e applicazioni stiano creando nuove opportunità per legare i rivenditori ai propri clienti e per incrementare ulteriormente i servizi diretti alla clientela, ora più che mai in grado di comprare qualsiasi oggetto nel momento stesso in cui ne visualizza una recensione o un’immagine promozionale.”

La tecnologia NFC guadagnerà terreno

Quest’anno abbiamo assistito alla crescita di segnali incoraggianti per il futuro delle Near field communication (NFC) soprattutto negli Stati Uniti ma dovremmo attendere ancora un paio di anni per la piena diffusione di questa tecnologia. Oggi, solo il 2% dei rivenditori statunitensi hanno sistemi abilitati NFC rispetto ai nove milioni presenti nel paese. “Certo è costoso per i rivenditori aggiornare il proprio hardware mentre molti consumatori devono ancora sperimentare soluzioni di pagamento NFC come Apple Pay, SoftCard e Google Wallet sui loro telefoni. Ma già nel 2015 le infrastrutture necessarie per l’adozione della NFC inizieranno ad avere una diffusione più larga.”

Nel 2015 i pagamenti saranno più digitali

Nel complesso, conclude Ferguson, il 2014 è stato un anno di svolta, “l’anno in cui i pagamenti sono diventati più digitali. Molte transazioni mobili hanno già abbandonato la password e la tecnologia consente già pagamenti da mobile più semplici e sicuri. Possiamo comprare direttamente dai social network e condividere le nostre esperienze di acquisto con i nostri contatti.”

Quel che è certo è che, nel momento in cui i rivenditori e i consumatori inizieranno ad integrare queste nuove esperienze di acquisto nella vita quotidiana e la tecnologia NFC inizierà a prendere piede, “assisteremo finalmente ad una crescita dei pagamenti digitali in tutto il mondo.”

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