IDC: ecco i principali trend di sviluppo per il settore bancario nel 2015

Quali sono le cinque tendenze di sviluppo per il settore bancario nel 2015 che promettono di cambiare il volto del mondo dei servizi finanziari? IDC ha provato a risponde alla complessa domanda, individuando una serie di driver in grado di guidare le banche lungo il processo di rinnovamento legato al digitale, e di aiutare il management IT, a sviluppare un piano strategico a breve e lungo termine.

Secondo IDC si parte con la legacy modernization: le istituzioni finanziarie spenderanno nel 2015, a livello mondiale, oltre 31 miliardi di dollari per rimpiazzare o rinnovare le proprie tecnologie core; a seguire IDC parla di terza piattaforma: il 60% delle banche commerciali, sempre a livello mondiale, avvierà il processo di sostituzione dei sistemi legacy con tecnologie della Terza Piattaforma per incrementare l’efficienza interna e il time-to-market di nuovi servizi.

E ancora crescita e profittabilità: in risposta alla crescente attenzione che molti altri settori, soprattutto il retail, stanno prestando al tema della customer experience e di conseguenza agli investimenti in CXIT (la componente IT per la customer experience), le banche di tutto il mondo aumenteranno nel 2015 la spesa per la trasformazione delle filiali nell’ordine del 5-10% rispetto al 2014. Infine customer experience: entro i prossimi 5 anni, il 50% delle nuove applicazioni lanciate dalla istituzioni finanziarie saranno cloud-first e, infine, servizi finanziari mobili: tra 24 mesi, il 2% dei pagamenti globali sarà veicolato attraverso reti di pagamento alternative, come le piattaforme social e peer-to-peer (incluse le cryptocurriences).

Altri driver identificati da IDC includono l’Internet of Things, la gestione del rischio, la security, l’IT-as-a-business, la trasformazione del modo di lavorare. Ognuno di questi driver (o una combinazione di essi) determinerà secondo IDC un insieme di tendenze che andranno a caratterizzare il mercato finance nei prossimi anni.

Innovazione globale e trend macroeconomici caratterizzano fortemente il settore anche in Italia, che per il 2015 attende segnali positivi dalla domanda interna, anche se in un quadro di permanente attenzione al rischio di credito. Le incertezze non fermeranno le trasformazioni indispensabili; è tuttavia auspicabile che le banche italiane riescano a imprimere una maggiore accelerazione al cambiamento.

“Fondamentale sarà mixare efficacemente alcuni dei principali fattori che gli istituti bancari considerano a forte impatto nel 2015 in termini di impulso alle iniziative di business: al primo posto la compliance, seguita dall’esigenza di migliori performance di mercato, la riduzione dei costi operativi e l’ottimizzazione del front-end nell’era omnichannel”, sottolinea Fabio Rizzotto, senior research & consulting director di IDC Italia.

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