#MWC15: Google conferma, sarà operatore di telefonia mobile in Usa

Google oggi ha confermato le voci dello scorso mese: in occasione del Mobile World Congress in corso a Barcellona, il SVP di Google Products Sundar Pichai ha infatti spiegato che dovremmo essere in grado di vedere i risultati degli sforzi della compagnia sul fronte delle reti mobili già nei prossimi mesi in Usa, grazie alla fusione “trasparente” tra reti cellulari e Wi-Fi.

Pichai, in un’intervista al MWC, ha descritto gli sforzi della società sul fronte della connettività mobile e sul futuro dell’azienda come Mobile Virtual Network Operator. Sull’argomento, su cui si è largamente dibattuto nelle scorse settimane, ovvero su una rete mobile proprietaria, Pichai ha fatto riferimento ad Android: “Il nucleo di Android e di tutto ciò che facciamo è quello di prendere un approccio ecosistemico e [una rete avrebbe] gli stessi attributi. Abbiamo sempre cercato di spingerci al confine con le innovazioni hardware e software. Vogliamo sperimentare in tal senso. Non abbiamo intenzione di essere un operatore di rete a scala. Stiamo lavorando con partner di settore e annunceremo qualcosa nei prossimi mesi.” Nello specifico: “Stiamo pensando a come le reti WiFi e cellulari possano lavorare insieme e come questo possa avvenire senza soluzione di continuità.”  

Il prossimo impegno di Google non ferma ovviamente i progetti esistenti e connessi alla rete. Pichai ha specificato che anche il progetto Titan, ad esempio, muoverà i suoi primi passi importanti nei prossimi mesi. L’azienda, infatti, è sempre più vicina al lancio del suo programma di droni a energia solare e invierà la sua prima flotta verso il cielo già quest’anno. Pichai ha detto Project Titan farà volare aeroplani leggeri ad energia solare che funzioneranno come satelliti remoti. La società – che ha acquisito Titan nel 2014 soffiandola a Facebook – userà i droni per volare sopra alcune zone del mondo con scarsa connettività anche, ad esempio, su zone isolate colpite da calamità naturali. Il progetto Loon, invece, che punta su palloni aerostatici, è già in fase di test in Australia e Sud America, ha spiegato Pichai.

 

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