Torna DIG.Eat promosso da ANORC: a Roma il 14 ottobre il digitale come risorsa per il Paese

“Non c’è ancora, né in Azienda né nella Pubblica Amministrazione, una reale coscienza e una piena cultura del digitale.” Non ha dubbi l’avvocato Andrea Lisi, Presidente di ANORC, intervistato in occasione della settima edizione di DIG.Eat: quando si parla di digitale in Italia permangono molte difficoltà e si affrontano ancora molti ostacoli legati ad “un panorama legislativo caratterizzato dall’ipertrofia, con una sovrabbondanza di norme ordinarie e tecniche in materia di digitale.” In questo contesto è chiaro, ci spiega, che “gli adempimenti siano, purtroppo, ancora strettamente legati alla presenza di un’eventuale sanzione.” Evidentemente troppo poco per poter fare davvero quel salto necessario al Paese.

Di questo e di molto altro si parlerà proprio in occasione della nuova edizione del DIG.Eat, organizzato da ANORC in collaborazione con ANORC Professioni, Aifag e Stati Generali della Memoria Digitale, che si terrà a Roma il 14 ottobre. Molti i temi interesse sul piatto della discussionedalla normativa italiana in ambito digitale, alla ricaduta sulla privacy di mobile, app, e-commerce e cookie, passando per eHealth, Internet of Things, open data e trasparenza.

La giornata si articolerà su cinque tavole rotonde tematiche: due guarderanno ai temi della digitalizzazione dal punto di vista della PA, due da una prospettiva più orientata alle aziende e al mercato, una quinta tavola rotonda sarà inoltre dedicata al ruolo chiave che le competenze digitali giocano in questa partita per il cambiamento. In questo senso il “Il DIG.Eat è un evento unico nel suo genere – ci spiega Lisi – perché racconta la digitalizzazione dal punto di vista sia delle Istituzioni, sia del Mercato, in confronto tra pubblico e privato che difficilmente, nel nostro Paese, riesce a trovare altri adeguati spazi.” 

Operatori del settore, professionisti, esponenti della PA e anche ai cittadini troveranno in DIG.Eat un momento per riflettere sul presente ma soprattutto sul futuro del digitale in Italia per “diffondere conoscenza e buona formazione, a promuovere e animare un confronto costruttivo tra mercato e istituzioni”. Il tutto al di là di facili slogan: “Non bastano spot governativi propagandistici: per vedere l’Agenda digitale trasformarsi in fatti ci vogliono persone capaci di sporcarsi le mani, nell’impresa come nelle pubbliche amministrazioni; abbiamo bisogno di professionisti competenti che sappiano fare del digitale il volano per la crescita del Paese. Noi, con il DIG.Eat, andiamo in questa direzione” conclude Lisi.

Molti gli esperti, professionisti docenti ed esponenti delle istituzioni che prenderanno parte al Digeat: oltre ai referenti ANORC, parteciperanno tra gli altri, Maria Pia Giovannini di AgID, Paolo Coppola per il Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione, ma anche Alessandra Sbordoni per la Commissione europea. L’evento è gratuito ma con registrazione obbligatoria: qui tutti i dettagli per come iscriversi e per consultare il programma dell’evento. www.digeat.it.

 

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