Nonostante i tanti stop in molte città del mondo l’avanzata di Uber continua: nelle scorse ore il colosso del car sharing ha annunciato di aver ricevuto il via libera per operare legalmente nella capitale indonesiana di Giacarta, ammesso che il servizio soddisfi tutti i requisiti stabiliti da governo e dopo una aver superato le iniziali dimostrazioni ostili. Giacarta è una città importante per Uber: l’Indonesia, paese con circa 250 milioni di persone e con altissimi tassi di penetrazione e uso degli smartphone, è vista come una delle maggiori piazze emergenti in Asia, dopo l’India e la Cina, nonostante tutte le sfide in termini di infrastrutture.
Le condizioni pensate per Uber al fine di operare legalmente in città includono la creazione di un soggetto giuridico (in corso), pagare le tasse, soddisfare i requisiti di assicurazione, e il controllo periodico dei veicoli regolari dei conducenti partner. “Ieri, il governo di Giacarta ha mosso un primo passo per fare la storia“, ha spiegato Uber sul suo blog. “Con l’ultima approvazione dell’indonesian Investment Coordinating Board (BKPM) sugli investimenti esteri di Uber, il governatore di Giacarta Basuki Tjahaja Purnama (Ahok) riconosce pienamente la legalità e il valore di Uber.”
Ecco la dichiarazione completa del governatore di Jakarta Ahok: “La principale ragione per cui Uber opera a Giacarta è basata sulla esistenza di una enorme richiesta pubblica di mezzi di trasporto sicuri, affidabili e convenienti. Servizi come quello di Uber hanno ricevuto riscontri positivi e una vasta adesione da parte degli utenti per la sua capacità di garantire questi tre fattori cruciali grazie alla piattaforma tecnologica di supporto. Sostengo fortemente la concorrenza. Più disponibilità di trasporti porterà solo impatti positivi e benefici alla cittadinanza, dal momento che più offerta porterà a una concorrenza più equa.”
Nei giorni scorsi il colosso di San Francisco ha dato notizia di un nuovo round di finanziamenti di circa 2,1 miliardi di dollari che le farà raggiungere numeri record: il capitale totale raggiunto sarà di 10 miliardi, con una valitazione di 62,5 miliardi secondo quanto riprtato da Business Insider, 68 miliardi secondo Forbes. Un salto in avanti impressionate da quei 52 miliardi di dollari di valore raggiunti all’inizio dell’anno. Cifra che rende Uber il brand che, secondo Forbes, vale di più di colossi storici come General Motors, Ford Motor , e Honda Motor.
Ma varrebbe molto di pià anche di altre aziende quotate in borsa, segnala Statista, come Fox (58,5 miliardi) , Time Warner Cable (55,3 miliardi), Netflix (54,2 miliardi) ,PayPal (41,8 miliardi) e eBay (34,3 miliardi).
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