Google è a lavoro su una nuova app di messaggistica

Invece di digitare una query nel motore di ricerca di Google, gli utenti potranno inviare domande tramite messaggi di testo ad una serie di chatbot che risponderanno come se fossero delle persone in carne ed ossa, riportando puntualmente i risultati della ricerca desiderati: è questa, a detta del Wall Street Journal, la nuova applicazione di messaggistica a cui starebbe lavorando il colosso di Mountain View.

Come sostiene Scott Standford, co-founder della società di venture capital Sherpa Capital raggiunto dal WSJ, “tutti gli utenti si preoccupano di trovare su Internet ciò che stanno cercando e se Google non si trova sempre un passo avanti rispetto ai consumatori potrebbe risultare un problema“. Inoltre, continua Standford, “il messaging è un settore in cui Google non è forte” e di conseguenza Big G deve trovare nuovi espedienti per dominare il comparto: questa potrebbe essere una soluzione interessante.

Il servizio sembra però destinato a competere direttamente con Facebook M, un bot che la società di Zuckerberg sta testando all’interno dell’app Messenger. Si tratta di un servizio analogo a quello descritto per Google, ma con un ulteriore passo in avanti: per le query più difficili, potrà esservi un assistente in carne ed ossa che abiliterà “M” a fare cose più complesse, che magari richiedono il ragionamento umano.

Secondo The Verge, probabilmente il servizio sarà in grado di fare tutto ciò che una normale ricerca di Google già è in grado di fare, offrendo risposte testuali ove possibile e fornendo link dove invece è necessario un maggior approfondimento. Realisticamente, potremmo ottenere le informazioni sull’ubicazione di un ristorante (ad esempio) semplicemente “chiedendolo” al bot.

Il WSJ riporta anche che è molto probabile che Google consenta ad altri sviluppatori di creare chatbot che girano sul servizio, cosicché gli utenti possano ricevere risposte anche da servizi di terze parti che contengono le informazioni richieste. Fino ad ora Google ha rifiutato di commentare ma potrebbe essere questa la via per crescere in un settore in cui il colosso di Mountain View fatica a muoversi.

Si tratta di una nuova versione di Hangout o semplicemente di un nuovo modo per interagire con Google Now? Secondo The Next Web, con le informazioni che circolano al momento è impossibile saperlo, ma quel che è certo è che Big G sembra voler competere seriamente con Facebook M e con gli altri servizi di messagging basate su chatbot.

 

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