Oracle: aziende di successo con CFO e CEO allineati

La figura del Chief Financial Officer, manager responsabile della gestione delle attività finanziarie di un’azienda, risulta essere fondamentale per il successo di un’azienda. Negli ultimi anni tale figura ha assunto un ruolo sempre più rilevante in quanto ha il compito di guidare le decisioni aziendali in maniera efficace, stabilendo su quali opportunità puntare e, di conseguenza, come impiegare il capitale e le risorse per massimizzare le probabilità di successo. E uno dei compiti principali del CFO consiste nell’estrarre valore dai dati aziendali: la vera chiave per soddisfare le aspettative del CEO.

Questo è quanto emerge da uno studio su 1.900 responsabili decisionali finanziari dell’area EMEA pubblicato da Oracle, ”Modern Finance: Driving Transformation from Within”, il quale ha rilevato come uno più stretto allineamento tra CFO e CEO risulti essere essenziale affinché i responsabili finanziari possano aiutare efficacemente la propria azienda a centrare gli obiettivi di trasformazione prestabiliti.

“I sistemi finanziari, pesantemente customizzati nel corso degli anni, stanno ormai avvicinandosi al punto di rottura – ha affermato Loïc Le Guisquet, Presidente di Oracle EMEA e Asia PacificPer le molte aziende impegnate a ripensare le proprie strategie per fronteggiare la crescente concorrenza, essere in grado di velocizzare l’innovazione e adattarsi rapidamente al cambiamento è prioritario. La funzione finanziaria dovrebbe rappresentare sempre più la forza propulsiva della trasformazione. Anziché aggiungere complessità a sistemi già sovraccarichi, le aziende stanno iniziando a capire quali sono i vantaggi che si ottengono spostando le applicazioni finanziarie nel cloud per poi configurarle secondo le proprie necessità. Centro nevralgico dell’azienda, l’area finanziaria si trova all’intersezione di tutte queste relazioni. La particolare visibilità sul business ha reso i CFO e i loro team essenziali per aiutare il management a concretizzare la loro visione del futuro”.

Per quanto riguarda il territorio italiano, dove sono stati intervistati 250 responsabili finanziari, i risultati dello studio rivelano che:

  • il 36% dei CFO afferma che l’importanza della propria area ai fini del successo aziendale sta aumentando;
  • il 55% (contro il 45% dell’area EMEA) ammette di trovarsi sotto una crescente pressione volta ad aumentare la produttività;
  • il 48% afferma che la propria azienda attribuisce sempre più importanza alla promozione della crescita del business;
  • al 48% è stato chiesto di ridurre i costi operativi.

Il 75% del campione ha riconosciuto l’importanza di un maggior allineamento tra le due figure prese in esame (CFO e CEO) al fine di arrivare ad una trasformazione in grado di apportare benefici nelle proprie realtà lavorative. D’altra parte, però, emerge chiaramente la crescente preoccupazione per l’impatto sull’azienda dei cambiamenti esterni, maggiore rispetto a quello dei cambiamenti dall’interno, e oltre la metà degli intervistati è concorde nel ritenere come i sistemi di gestione della finanza aziendale non siano in grado di affrontare efficacemente le esigenze del prossimo futuro. I dati rivelano che:

  • circa metà di questa proporzione (28%) è più preoccupata dei cambiamenti provenienti dall’interno dell’azienda;
  • il 42% indica nei temi macro-economici un importante fattore di rischio;
  • il 52% indica nella crescente concorrenza e il 41% attribuisce all’aumento dei costi del business i principali fattori di cambiamenti esterni.

È chiaro che i team finanziari hanno bisogno di tecnologie che siano in grado di allineare le varie aree del business, aiutando così l’azienda nella gestione del rischio. Lo studio ha tuttavia rivelato che anni e anni di customizzazioni hanno lasciato le aziende alle prese con sistemi legacy rigidi e involuti, ormai prossimi ai limiti di ciò che sono in grado fare e che faticheranno, quindi, a gestire i cambiamenti in arrivo. Il 65% dei responsabili finanziari dispone, infatti, di sistemi customizzati cresciuti di complessità negli anni e il 63% (contro il 54% dell’area EMEA) è convinto che difficilmente questi sistemi riusciranno a gestire le necessità delle rispettive aziende nel prossimo futuro.

Sistemi configurabili maggiormente flessibili e più facili da aggiornare, come il cloud, potrebbero essere determinanti ma molte aziende li evitano a causa del rischio percepito nel passaggio. I tre quarti (76%) degli intervistati ritengono che l’utilizzo di software finanziario su cloud sia essenziale per poter raggiungere i loro fondamentali obiettivi di trasformazione digitale e l’80% (contro il 74% dell’area EMEA) afferma che ciò consentirebbe di innovare in modo più rapido ed efficace.

Se da una parte si percepisce l’esigenza di cambiamento, dall’altra però vi si resiste. Infatti il 67% è convinto che il passaggio ad applicazioni finanziarie standardizzate basate su cloud rappresenti un rischio per l’azienda; il 45% attribuisce alla crescente complessità normativa il principale motivo per evitare o avere opinioni contrastanti circa il passaggio a un sistema standardizzato; il 27% (contro il 37% dell’area EMEA) non ha chiari né i vantaggi né il ROI; il 36% ammette che il cambiamento è ostacolato da una carenza di allineamento tra l’area finanziaria e il resto dell’azienda.

“La trasformazione digitale – ha dichiarato Fabio Spoletini, Country Leader di Oracle Italia – di un’azienda richiede superiori livelli di collaborazione tra tutte le sue aree, dal marketing fino alle risorse umane. Questo inizia con un maggior allineamento tra i responsabili di line-of-business, il cui approccio al modo di lavorare si riflette in ultima analisi su tutto il resto dell’azienda”.

 

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