Il mobile banking piace sempre più

Cinque italiani su dieci hanno usato almeno una volta lo smartphone per attività bancarie, altrettanti lo fanno da tablet, dato non lontano dalla media europea.

Il contante? Ancora necessario per transazioni quotidiane (nove su dieci non lo elimineranno), ma il 17% degli italiani intervistati dichiara di utilizzare raramente il contante e il 41% ne farebbe completamente a meno.

Sono sempre di più coloro che secondo l’ING International Survey sul Mobile Banking del 2017 hanno usato uno smartphone o un tablet per effettuare operazioni bancarie. In Europa oggi ben 6 individui su 10 tra gli intervistati da ING hanno compiuto almeno un’operazione tramite mobile, in Italia circa 5 su 10.

L’indagine, condotta su un campione di circa 15.000 risparmiatori, nei 13 Paesi europei in cui ING è presente (Turchia inclusa), oltre a Stati Uniti e Australia, in questa edizione si concentra sui metodi di pagamento con l’obiettivo di verificare come stiano cambiando i comportamenti e le preferenze dei consumatori rispetto all’acquisto di beni e servizi.

L’ascesa del Mobile Banking

Se sono sempre di più i possessori di smartphone e tablet che effettuano operazioni bancarie attraverso questi dispositivi, resta meno diffuso l’utilizzo di altri device quali smart tv e dispositivi portatili. Il motivo principale che ha spinto gli utenti a fruire dei servizi bancari in mobilità, citato dal 54% degli intervistati e in linea col dato europeo, ha a che fare con la comodità riconosciuta a queste soluzioni.

Nel dettaglio, gli italiani utilizzano il canale mobile principalmente per controllare i movimenti sul conto corrente (56%), ricevere informazioni (41%), effettuare pagamenti; meno diffuso l’impiego per trasferire somme di denaro da un conto all’altro (16%) o tra amici e familiari (18%), rispetto alla media europea (36% e 27%).

La propensione degli italiani all’utilizzo del contante

Il 41% degli intervistati in Italia afferma che, se potesse scegliere, farebbe completamente a meno del denaro fisico, percentuale superiore alla media europea del 34%. La minore propensione all’uso del contante in Italia e in Europa rispetto all’anno precedente conferma la tendenza, riscontrata nelle scorse edizioni della ricerca, verso una progressiva diffusione di altri metodi di pagamento, incluso quelli basati su tecnologie mobile. Tuttavia l’85% degli italiani ritiene che non riuscirà mai a eliminarle completamente l’utilizzo di carta e moneta, contro una media europea del 76%; l’utilizzo del contante resta infatti diffuso nelle piccole transazioni quotidiane – in Italia come negli altri paesi coinvolti nell’indagine – come il consumo di caffè o snack al bar, l’acquisto di un biglietto dell’autobus o il pagamento del taxi.

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