La tecnologia migliora l’affidabilità di 14 centrali termoelettriche Enel

GE (NYSE: GE) ha annunciato oggi che fornirà le proprie soluzioni digitali, basate su Predix (marchio di General Electric Company), alla divisione Global Thermal Generation di Enel, la principale utility elettrica d’Europa per capitalizzazione di mercato. Queste soluzioni verranno utilizzate come strumento diagnostico predittivo in 14 centrali di Enel situate in Europa e America Latina, supportando la loro digitalizzazione.

GE e Enel utilizzeranno e ottimizzeranno il software di GE Asset Performance Management (APM) in tredici centrali a gas e una a carbone, che hanno una capacità installata totale di 7 GW,  per monitorare, predire e rafforzare l’affidabilità degli impianti. Tutte le centrali utilizzano tecnologia GE o Alstom. L’implementazione del software comincerà in gennaio 2018 e sarà completata all’incirca per la fine dell’anno.

La trasformazione digitale della filiera dell’energia elettrica ha il potenziale di generare un valore di oltre 1.1 miliardi di Euro per gli operatori globali di settore e per le utility nel prossimo decennio” ha affermato Russell Stokes, CEO di GE Power. “Enel sta dimostrando di voler guidare questa trasformazione digitale, e sono entusiasta di poter unire i nostri team a quelli di Enel per scrivere insieme un nuovo capitolo per Enel e per l’industria dell’energia.

GE ha precedentemente fornito ad Enel tecnologie avanzate ed accordi di servizi per asset quali turbine a gas e relativi generatori.

Predix è una piattaforma cloud-based che consente alle aziende di collegare le apparecchiature già in funzione, sulle quali vengono installate migliaia di sensori, e recuperare i loro dati senza dover stravolgere l’infrastruttura esistente. Una volta raccolti, i dati vengono analizzati per essere fruibili a chi deve prendere decisioni, sia di carattere operativo che strategico.

L’applicazione Asset Performance Management utilizza algoritmi predittivi per analizzare i dati, individuare e notificare problemi prima che essi accadano, aumentando l’affidabilità e la disponibilità degli asset, e riducendone al contempo i costi operativi e di manutenzione. Le notifiche APM non si limitano a mostrare all’operatore un indicatore e a lanciare un allarme, ma sono capaci di interpretare (grazie all’analisi di grandi quantità storiche di dati) i valori effettivi dei sensori collegati ai diversi asset per produrre indicazioni che siano adeguate al contesto, e quindi utili.

APM è stato concepito per collegare tutti gli asset critici, presenti in una centrale termoelettrica,  a prescindere che siano di GE o di altri produttori.

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