I CIO italiani chiedono di essere guidati nella Digital Transformation

 I CIO italiani promuovono a pieni voti i loro fornitori IT sullo sviluppo e gestione dell’infrastruttura e delle applicazioni, ma chiedono di essere accompagnati meglio nel cogliere le opportunità dell’innovazione digitale: il 50% non si sente “seguito” pienamente nel percorso verso la digital transformation dai propri system integrator e reseller, uno su tre teme di essere soprattutto un “cliente cui vendere qualcosa”.  Sono alcuni risultati della ricerca con cui Digital360 ha valutato il grado di soddisfazione dei responsabili dei sistemi informativi di 50 imprese italiane verso i fornitori IT, evidenziandone le possibili aree di miglioramento.

La ricerca è stata presentata oggi a Milano a Day4Trade, l’appuntamento dedicato all’ecosistema del canale ICT, che ha visto in programma formazione e networking con esperti italiani e internazionali di strategia commerciale su temi come blockchain, GDPR, cyber security, cloud, intelligenza artificiale, design, stampa 3D, social networks e marketing, Durante l’evento è stata presentata anche l’analisi di system integrator, distributori, resellers best performers nel 2017 e la premiazione dei migliori progetti Trade dell’ultimo anno.

La ricerca, elaborata da P4I – Partners4Innovation, la società di advocacy e coaching del Gruppo Digital360, rivela giudizi ampiamente positivi da parte dei CIO italiani sulle “materie tecniche” dei fornitori IT, in continuità rispetto al 2017: il voto medio è pari a 8,1 nella “gestione dell’infrastruttura”, 7,9 in “sviluppo dell’infrastruttura”, 7,8 in “gestione degli applicativi”, 7,6 in “sviluppo degli applicativi”. Ma è sul supporto, necessario per far cogliere alle aziende le opportunità dell’innovazione digitale, che i CIO esprimono alcuni distinguo. Se il 28% è assolutamente certo del giudizio positivo sulla totalità dei fornitori e il 22% esprime che “molti fornitori ci stanno dando un ottimo supporto”, per il 32% “solo alcuni ci stanno aiutando davvero a capire che cosa innovare e dove, mentre molti altri sembrano più orientati solo a venderci i loro prodotti”. E permane un 8% di CIO molto negativo (“non riteniamo che i nostri fornitori IT ci diano stimoli all’innovazione”).

“La pagella del canale mostra come oggi le aziende richiedano ai fornitori IT di essere prima di tutto “stimolo all’innovazione” – dice Andrea Rangone, CEO di Digital360 -. Il compito di accompagnare le imprese nell’adeguamento normativo è stato ben svolto, ma emergono alcune aree di miglioramento potenziale. I CIO italiani chiedono principalmente ai fornitori un’ampia offerta di soluzioni e tecnologia, la capacità di capire l’impatto concreto dell’innovazione in azienda e la disponibilità di figure professionali di grande competenza”.

Copia & Incolla: perché questo titolo? Perché i contenuti di questa categoria sono stati pubblicati SENZA ALCUN INTERVENTO DELLA REDAZIONE. Sono comunicati stampa che abbiamo ritenuto in qualche modo interessanti, ma che NON SONO PASSATI PER ALCUNA ATTIVITÀ REDAZIONALE e per la pubblicazione dei quali Tech Economy NON RICEVE ALCUN COMPENSO. Qualche giornale li avrebbe pubblicati tra gli articoli senza dire nulla, ma noi riteniamo che non sia corretto, perché fare informazione è un’altra cosa, e li copiamo ed incolliamo (appunto) qui per voi. 

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