La scelta dell’utente al centro del nuovo Digital Marketing

Ogury, tech company specializzata in Mobile Journey Marketing (MJM), rilascia oggi la ricerca The Reality Report“. Condotta su oltre 287.000 mobile user in tutto il mondo, si tratta della più grande indagine mai realizzata per analizzare l’opinione degli utenti in fatto di marketing e di utilizzo dei dati. La ricerca rivela che l’attuale modello di Digital Marketing non crea valore agli utenti; al contrario, rischia di compromettere la reputazione e la credibilità delle aziende nel lungo periodo.

Mobile Marketing: pochi lo gestiscono, molti lo (mal) sopportano

La maggior parte degli annunci pubblicitari su mobile oggi è gestita da piattaforme chiuse, colossi tecnologici con accesso a un’incredibile quantità di dati che consente di raggiungere gli utenti attraverso messaggi pertinenti. Ciò nonostante, 9 utenti su 10 reputano tali comunicazioni fastidiose e solo il 15% di questi le definisce anche utili. Queste percentuali dimostrano come, a una gigantesca mole di dati, non corrisponda per forza valore.

La risposta è nella scelta dell’utente, non nella quantità di dati

Colossi tecnologici sono stati messi sotto accusa per aver gestito in maniera impropria i dati degli utenti e per averli utilizzati senza l’esplicito consenso, raggiungendoli con contenuti pubblicitari. Fino a quando non sarà data agli utenti la possibilità di scegliere in maniera esplicita se condividere i propri dati e ricevere annunci, ci sarà sempre da parte del consumatore un senso di diffidenza verso la pubblicità ricevuta.

Se per gli utenti i contenuti risultano invadenti, la percezione non cambierà a prescindere dalla loro pertinenza” dichiara Francesca Lerario, Managing Director di Ogury Italia. “Per questo motivo brand e publisher devono dare agli utenti la possibilità di scegliere in modo chiaro e consapevole se cedere i propri dati in modo anonimo e ricevere contenuti personalizzati, non condividere i propri dati e accettare qualunque tipo di messaggio, anche irrilevante, o in terza opzione se pagare un prezzo equo in cambio di un’esperienza che non richiede la condivisione di dati”.

Messaggio e messaggero, entrambi colpevoli

Secondo il 54% degli utenti annunci non pertinenti e inopportuni nuocciono anche alle app o ai siti web che veicolano tali comunicazioni. Se gli utenti perdono la propria fiducia, ci saranno conseguenze in termini di business tanto per le aziende quanto per gli editori.

La nostra indagine vuole essere uno spunto di riflessione per brand e publisher” prosegue Francesca Lerario. “Proporre un altissimo numero di contenuti potrebbe generare una crescita nel breve periodo, ma di fatto significa perdere metà della propria audience. Quello che conta sono i risultati nel lungo periodo”.

Annunci mobile e via e-mail i preferiti degli utenti

Sempre secondo i risultati de “The Reality Report”, quando agli utenti viene data la possibilità di scegliere come ricevere contenuti pubblicitari, l’82% degli utenti in tutto il mondo dichiara di preferirli via mobile o e-mail.

Per far sì che l’opinione degli utenti in fatto di Digital Marketing migliori, è necessario offrire agli utenti una scelta chiara e consapevole, alle aziende il compito di rispettarla. Ogury invita l’ecosistema ad adottare questo nuovo modello di Digital Marketing e ad offrire uno scambio equo e di valore tra consumatori, editori e aziende”, conclude Francesca Lerario.

I risultati della ricerca dimostrano che è tempo di trasformare il Digital Marketing, un cambiamento profondo che deve avvenire a livello globale. Le aziende che metteranno al centro della propria strategia il consumatore, le sue scelte e il rispetto della privacy avranno un vantaggio competitivo.

Guarda la ricerca completa.

 

Copia & Incolla: perché questo titolo? Perché i contenuti di questa categoria sono stati pubblicati SENZA ALCUN INTERVENTO DELLA REDAZIONE. Sono comunicati stampa che abbiamo ritenuto in qualche modo interessanti, ma che NON SONO PASSATI PER ALCUNA ATTIVITÀ REDAZIONALE e per la pubblicazione dei quali Tech Economy NON RICEVE ALCUN COMPENSO. Qualche giornale li avrebbe pubblicati tra gli articoli senza dire nulla, ma noi riteniamo che non sia corretto, perché fare informazione è un’altra cosa, e li copiamo ed incolliamo (appunto) qui per voi.

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