Integrazione, velocità, analisi del dato, previsione e protezione: sono queste le parole chiave alla base del sistema di biosorveglianza Eng-DE4Bios, sviluppato da Engineering per la Regione Veneto e Azienda Zero, che ha aiutato la task force regionale a dare efficace e pronta esecuzione alla sua strategia, trasformandola in una best practice a livello mondiale.
Unendo le forti competenze del Gruppo sui processi e sistemi sanitari alle sue competenze tecnologiche e soluzioni di ultimissima generazione, Engineering nei primi giorni di epidemia conclamata ha rapidamente sviluppato, sulla base della propria piattaforma Digital Enabler, un sistema di biosorveglianza estremamente flessibile che, nella collaborazione con Regione Veneto e Azienda Zero, ha visto accelerare giorno dopo giorno la copertura delle diverse problematiche poste dalla pandemia SARS-COV-2 e la sua utilità strategica nella gestione della crisi.
Lorenzo Gubian, CIO del Sistema Sanitario della Regione Veneto: “Il sistema di biosorveglianza sviluppato da Engineering ci ha permesso di monitorare in tempo reale la diffusione della pandemia e ci ha fornito dati per prevederne gli effetti in anticipo. Tutto ciò ci ha permesso di mettere in atto azioni preventive per governare il sistema di emergenza, evitando ulteriori infezioni, contenendo il numero di persone che muoiono e soprattutto salvando vite umane”.
Paolo Pandozy, CEO di Engineering: “Voglio ringraziare i medici e il personale sanitario della Regione Veneto e per loro tramite tutti i loro colleghi di ogni regione in prima linea contro il virus. Averli aiutati concretamente è la più grande soddisfazione che si possa ricevere dal proprio lavoro. Sono orgoglioso e grato del lavoro svolto dai miei straordinari colleghi, letteralmente al fianco del cliente. Insieme hanno creato un valore enorme, innanzitutto in termini di controllo della fase critica dell’epidemia, ed ora presupposto per l’avvio in sicurezza della “fase2”. Eng-DE4Bios ha dimostrato una flessibilità e velocità di implementazione tale che sono molti in Europa e oltreoceano i paesi che stanno valutandone l’applicazione.”
Il Digital EnablerTM è la piattaforma-ecosistema di Engineering, sviluppata sulla base di componenti open source della piattaforma FIWARE* considerata uno standard globale per lo sviluppo di applicazioni digitali su cui basare nuovi modelli di gestione di business e servizi, pubblici e privati. Digital Enabler permette di integrare, armonizzare e sincronizzare dati provenienti da fonti diverse e in formati diversi, consentendo di associarli e quindi visualizzarli, combinarli e analizzarli con estrema semplicità e velocità per costruirci sopra servizi a valore aggiunto. Servizi, basati sui dati e sulla conoscenza, che diventano essenziali in questa fase di vera trasformazione della nostra società. È su questi pilastri portanti che Eng-DE4Bios ha offerto alla Regione Veneto una vista unica, con livelli di accesso diversi e controllati a seconda di competenze e ruoli (membri della task force, operatori ULSS, Medici di Medicina Generale, Medici Competenti del lavoro), per identificare in tempo reale i cittadini a cui effettuare preventivamente i tamponi in modo mirato (evitando così di sprecare preziosissime risorse) partendo dai risultati positivi ottenuti da ogni singolo laboratorio di microbiologia del territorio, attraverso l’incrocio e analisi dei diversi dati puramente anagrafici e sanitari contenuti in separati applicativi e database già in uso del sistema territoriale.
Nel contenimento del contagio la possibilità di visualizzare in modo immediato i casi positivi e le loro relazioni si è dimostrata un’aggregazione preziosa, unica rispetto a qualsiasi altro sistema di controllo applicato in altre regioni. La possibilità di agire su dati integrati ha inoltre consentito al Veneto di implementare diversi modelli epidemiologici conosciuti, permettendo di gestire al meglio la crisi grazie alla possibilità di fare delle previsioni molto attendibili sia sull’andamento della curva ipotizzabile – e quindi del picco – sia sulla gestione delle terapie intensive per ogni singola struttura ospedaliera.
Il sistema di biosorveglianza risulta quanto mai fondamentale per la fase 2 post lockdown, la possibilità di monitorare in tempo reale non solo gli esiti dei test molecolari ma anche gli esiti dei test sierologici (quantitativi e qualitativi) consentirà di avere, oltre a numeri importanti sul livello di possibile immunità della popolazione (da confermare con i test molecolari), un controllo capillare del territorio attraverso il monitoraggio di insorgenza di nuovi cluster sia familiari che in ambito lavorativo, permettendo l’applicazione dei protocolli previsti dalla regione per la ripresa in sicurezza delle attività produttive.
Privacy
Eng-DE4Bios lavora su dati puramente anagrafici e clinico-sanitari. Si tratta di dati già in capo a Regioni e ULSS per motivi di cura, il cui accesso e la cui analisi rientrano nelle finalità di competenza di Regioni e Aziende Sanitarie. La loro aggregazione e analisi fa parte delle attività di indagine epidemiologica che è tra le competenze e i poteri delle strutture sanitarie e degli organi amministrativi per la salvaguardia della salute pubblica. Un utilizzo del dato peraltro conforme al comma 2, lettera i) dell’articolo 9 del GDPR.
Copia & Incolla: perché questo titolo? Perché i contenuti di questa categoria sono stati pubblicati SENZA ALCUN INTERVENTO DELLA REDAZIONE. Sono comunicati stampa che abbiamo ritenuto in qualche modo interessanti, ma che NON SONO PASSATI PER ALCUNA ATTIVITÀ REDAZIONALE e per la pubblicazione dei quali Tech Economy 2030 NON RICEVE ALCUN COMPENSO. Qualche giornale li avrebbe pubblicati tra gli articoli senza dire nulla, ma noi riteniamo che non sia corretto, perché fare informazione è un’altra cosa, e li copiamo ed incolliamo (appunto) qui per voi.
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