Digitalizzazione degli edifici: Casa Aumentata, quando comfort, sicurezza e sostenibilità sono… di casa

Con Daniele Formaggio, Product Marketing Director di ABB Electrification Italia, divisione Smart Building, parliamo di "Casa Aumentata", un ecosistema che evolve con i bisogni di chi vive la casa, basato sugli aspetti di comfort, sicurezza e sostenibilità

Tecnologie intelligenti, Internet of Things, Smart Home: argomenti dall’appeal crescente, per soluzioni sempre più presenti nella nostra quotidianità. Ma quanto ne sanno davvero gli italiani? Quanto sono pronti a trarre beneficio dalla connettività e dalla digitalizzazione applicata agli edifici? E in cosa consiste il concetto di “Casa Aumentata”? Ne parliamo con Daniele Formaggio, Product Marketing Director di ABB Electrification Italia, divisione Smart Building.

Il mercato delle Smart Home è ricco di proposte, in che cosa si differenzia l’offerta Casa Aumentata?

Il mercato della Smart Home esiste da molti anni e grazie alle nuove tecnologie è in continua evoluzione ed espansione. Questo è evidente dal numero e dalle caratteristiche sempre più performanti dei prodotti disponibili sul mercato. I prodotti per realizzare una Smart Home sono molto semplici, facili da collegare, con un concetto di espansione molto semplificata. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di proporre un ecosistema flessibile ed aperto all’integrazione di soluzioni o prodotti che possono essere già presenti nelle case degli italiani, come ad esempio gli assistenti vocali Amazon Alexa, Google Home, gli elettrodomestici intelligenti e connessi di Bosch e Miele, i diffusori audio Sonos, le lampade Philips Hue, insieme agli impianti fotovoltaici o il wallbox per la ricarica di auto elettriche. Tutto questo è possibile grazie all’utilizzo di standard di comunicazione e alla piattaforma API (Application Programming Interface), con lo scopo di permettere all’utilizzatore finale di migliorare il comfort e la sicurezza della sua abitazione, ottimizzando i consumi ed optando per l’ecosostenibilità.

Su quali aspetti si basa il concetto di Casa Aumentata?

Con la pandemia iniziata nel 2020, il concetto di casa è stato ribaltato: da spazio prettamente abitativo, la casa si è trasformata in un luogo multifunzionale, dove vita privata e lavorativa si trovano sempre più spesso a coesistere. L’abitazione evolve, e con essa il nostro modo di fruirne. Come spiegato nel recente podcast dedicato al “Future of Homes”, con la Casa Aumentata si stanno implementando nuovi ecosistemi connessi basati su tre aspetti fondamentali: comfort, sicurezza e sostenibilità.

Il nome Casa Aumentata nasce proprio dal concetto che è alla base di questa soluzione. È un ecosistema in evoluzione, che evolve con i bisogni di chi vive la casa. Ciò significa che è possibile aumentare le funzionalità anche in un secondo momento, non solo in fase di realizzazione dell’impianto elettrico ma anche durante la sua vita. L’intelligenza del sistema è distribuita, basterà quindi aggiungere un dispositivo all’impianto, collegandolo tramite cavo bus o wireless, a seconda del prodotto scelto, e si andrà ad aumentare il livello del comfort, gestibile sia in locale che da remoto dall’utilizzatore finale.

Qual è il legame fra trasformazione digitale e questa nuova soluzione per la casa?

La trasformazione digitale in questo ambito è molto importante perché consente la raccolta dei dati relativi all’utilizzo dell’impianto. Dati che, se opportunatamente elaborati e resi disponibili all’utilizzatore dell’impianto, potranno aiutarlo a migliorare la propria efficienza, riducendo i propri consumi: se ad esempio ricevo una bolletta molto salata dovuta a sovraccarichi, posso capire dove ho consumato di più e in che momento della giornata e cambiare la modalità di utilizzo degli elettrodomestici, ad esempio cambiando la fascia oraria di utilizzo. Ormai quando si parla di Casa Aumentata non si parla solo di comfort o di sicurezza, ma anche di tantissime altre soluzioni che sono state sviluppate, che sono in fase di sviluppo e che si possono utilizzare per migliorare la propria qualità di vita.

In questo frangente è giusto citare il discorso del consumo energetico. Oggi c’è anche una forte attenzione al risparmio dell’energia, energia che deve essere più pulita e all’interno di un sistema più flessibile. La trasformazione digitale ha cambiato radicalmente la nostra strategia di approccio al cliente, aprendoci nuove prospettive e la possibilità di raggiungere target che fino a oggi non riuscivamo a contattare. Grazie a un marketing mix molto orientato al digitale riusciamo a creare “touch point” anche con figure come gli end-user che, in passato, non avevamo modo di coinvolgere sulle nostre soluzioni per la casa, raccogliendo informazioni utili e creando un collegamento con il mercato. Il digitale ci aiuterà tantissimo, perché oltre a questo darà modo di accedere a dei servizi che oggi non conosciamo, o a cui oggi difficilmente si riesce ad avere accesso.

In un mercato in continua evoluzione come quello delle soluzioni per smart home, in che modo si posiziona la Casa Aumentata?

In termini di proposizione della soluzione, con Casa Aumentata esistono due possibilità: la prima è una soluzione proprietaria basata sul pacchetto “free@home”, pensata per rispondere a tutte quelle esigenze che comunemente troviamo all’interno degli appartamenti. Tale soluzione, pur essendo proprietaria, si integra con molti prodotti esterni citati sopra. Tutto questo è possibile sempre grazie alla piattaforma API, che permette appunto di collegare prodotti, elettrodomestici o sistemi di fornitori e produttori diversi.

Per rispondere invece a richieste più particolari, come ad esempio quelle di una villa, si propone una soluzione aperta di Casa Aumentata che si basa su protocollo KNX, uno standard di comunicazione per cui i sistemi di automazione sviluppati sia da ABB che da altri produttori possono essere integrati in un ecosistema che dà la possibilità di gestire richieste più complesse e particolari. Ci sono ad esempio ville che necessitano l’integrazione di sistemi di automazione dei più variegati, dall’irrigazione automatica all’azionamento di oscuranti in base all’irraggiamento, dall’apertura di serrande garage fino all’integrazione di sistemi di videosorveglianza con un sistema di controllo accessi. Ecco, questi sistemi nascono per questi impianti che necessitano di un elevato grado di automazione.

In entrambe le soluzioni l’integrazione dei sistemi proprietari o di altri brand è una sfida a cui non vogliamo rinunciare, per permettere agli utilizzatori di poter scegliere riducendo i vincoli al minimo possibile.

La sostenibilità è un tema sempre più di interesse per il cliente finale, in che modo la Casa Aumentata soddisfa maggiormente questa esigenza?

Soprattutto attraverso l’efficientamento energetico, uno dei pilastri su cui si fonda il concetto di Casa Aumentata, soluzione che permette di evitare qualsiasi tipo di spreco di energia. Chiaramente dipende da quanto si è disposti a investire per avere non solo comfort e sicurezza, ma anche una migliore gestione del proprio consumo energetico. Tradotto in pratica, efficientamento energetico per il cliente significa risparmio in bolletta, ma anche un minor impatto sull’ambiente. Costi ed impatti che, ci tengo a ribadirlo, possono essere ulteriormente ridotti con la raccolta dati, che permette di capire dove agire per risparmiare o per aumentare l’efficienza.

Nell’ecosistema Casa Aumentata troviamo poi soluzioni di ricarica per i veicoli elettrici, per portare la sostenibilità non solo all’interno della casa, ma anche nella mobilità. Del resto, non è solo quando siamo nelle nostre case che consumiamo o inquiniamo, ma anche quando usiamo i mezzi di trasporto. Ovviamente serve un cambio culturale delle persone, che si associ alle tecnologie già oggi disponibili. Serve qualcuno che dia la “giusta” tecnologia: non solo hardware, software o servizi, ma anche digitalizzazione e comunicazione. Serve far sapere alle persone che ci sono nuovi sistemi, e i vantaggi che questi comportano. Ci sarà così una maggiore risposta da parte di coloro che desiderano davvero cambiare il proprio stile di vita in chiave più sostenibile.

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