Almaviva entra a far parte della Fondazione per la Sostenibilità Digitale: intervista a Stefano Capelli

Parola a Stefano Capelli, Head of Sustainability e coordinatore del comitato ESG di Almaviva, e nuovo membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione per la Sostenibilità Digitale

Un motore di crescita in ambito sociale, economico e ambientale: è questo che il digitale può – e deve – rappresentare per la sostenibilità. Ma per vincere la sfida della Sostenibilità Digitale, e poter beneficiare di tutte le opportunità che può offrire, occorre fare sistema. Ed è per questo motivo che Almaviva, Gruppo leader italiano nell’Information & Communication Technology, è entrata a far parte del network della Fondazione per la Sostenibilità Digitale: per mettere a fattor comune la propria visione e le proprie competenze, nell’ottica del raggiungimento di un obiettivo comune.

Ne abbiamo parlato con Stefano Capelli, Head of Sustainability e coordinatore del comitato ESG di Almaviva, e nuovo membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione: classe 1968, dopo la laurea in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano ricopre, dal 1996 al 1999, il ruolo di Consigliere di Amministrazione di Elettrodata S.p.A., per poi entrare in Almaviva come Amministratore Delegato di alcune società del Gruppo. Oggi ricopre il ruolo di Head of Sustainability e coordinatore del comitato ESG dell’azienda, oltre che, da settembre 2008, quello di Responsabile dello sviluppo Nuovi Business.

Per una trasformazione digitale responsabile

Negli ultimi vent’anni abbiamo capito che il progresso dell’umanità si deve fondare su princìpi di sostenibilità. L’innovazione tecnologica basata su tecnologie digitali, in questo senso, è il più efficace strumento per alimentare un progresso sostenibile, a patto di saperne massimizzare gli impatti positivi e minimizzarne quelli negativi”. Esordisce così Stefano Capelli, raccontando la visione e l’approccio dell’impresa rispetto a questi temi fondamentali: “Il Gruppo Almaviva ha accompagnato nel tempo la propria strategia di crescita con la maturazione di una cultura d’impresa ispirata a princìpi condivisi, impegni e buone pratiche di responsabilità sociale. Sin dal 2015, ad esempio, abbiamo aderito al Global Compact delle Nazioni Unite. Una tappa di un percorso di consapevolezza che si fa sempre più solido e consistente ed è rappresentato nel Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, dove sono descritte la visione e l’approccio di Almaviva alla dimensione dello sviluppo sostenibile, proponendo in forma strutturata la realtà e la prospettiva alle quali si collegano i principali indicatori relativi alle tematiche ESG. A queste abbiamo voluto, sin da subito, affiancarne una quarta relativa alla ‘trasformazione digitale responsabile’ che caratterizza ancor meglio il nostro approccio e il nostro contributo ai mercati nei quali operiamo. I risultati di questo percorso sono periodicamente rendicontati con trasparenza nei bilanci e nelle tante certificazioni ISO che coprono tutti gli ambiti della sostenibilità e del digitale”.

Digitale e sostenibilità sono quindi due elementi strategici e tra loro strettamente collegati. Ed è la forte consapevolezza di questo legame, come spiegato da Stefano Capelli, ad indirizzare l’approccio dell’impresa. “Il posizionamento di Almaviva rispetto alla sostenibilità scaturisce da un approccio complessivo legato alla nostra identità. Essere leader italiano nel settore IT significa per noi essere propulsori di innovazione. E nel termine innovazione è contenuto tutto un insieme di effetti positivi che hanno un impatto a 360 gradi sui temi ESG. Intendiamo l’innovazione, in particolare quella tecnologica e digitale, come portatrice di efficienza, inclusione, risparmio. Il digitale contribuisce attivamente su tutti i temi della sostenibilità a partire dall’ottimizzazione delle risorse e dell’energia fino alla mobilità sostenibile, dal monitoraggio ambientale all’agricoltura, dall’economia circolare alla cultura della sostenibilità, in un’ottica di sensibilizzazione diffusa e coinvolgimento che in molti casi si traduce in più importanti azioni concrete”.

La Sostenibilità Digitale e il ruolo strategico della sicurezza informatica

La sostenibilità digitale, ha rimarcato Stefano Capelli, rappresenta dunque per Almaviva un valore fondante, che guida una parte significativa delle attività e del core business dell’impresa. “La missione del Gruppo Almaviva, infatti, è sempre stata quella di affiancare i propri clienti nei processi di trasformazione digitale, per alimentare uno sviluppo duraturo e responsabile attraverso le straordinarie possibilità offerte dall’innovazione, utilizzando il potenziale della leva tecnologica in tutti i settori a beneficio della collettività e dell’ambiente nel quale viviamo. In questa direzione, il Gruppo è impegnato attivamente al raggiungimento degli SDGs definiti dalle Nazioni Unite nel 2015 e ha formulato un approccio alla sostenibilità che integra nelle attività di business i diversi motivi ambientali, sociali e di governance secondo due principali direttrici di azione: proporre al mercato prodotti e servizi che si proiettino positivamente sugli ambiti della sostenibilità, per favorire una transizione digitale responsabile, etica, inclusiva e a contenuto impatto ambientale; e guidare in maniera consapevole gli aspetti relativi alla vita delle persone, alla qualità dell’ambiente e al sistema di governo societario nello svolgimento delle attività di business, in linea con le best practice internazionali, rappresentando un riferimento per i diversi attori coinvolti.

Il digitale, come si diceva in precedenza, è in sé e per sé una grande opportunità. Almaviva sa declinare le tecnologie più evolute e le competenze per proporre soluzioni che accompagnino la transizione ecologica e l’inclusione sociale. Per fare un esempio posso citare la sfida dell’acqua, risorsa preziosa, scarsa e in Italia poco ottimizzata. Oggi assistiamo a una dispersione di circa il 42%: il gemello digitale della rete che stiamo realizzando per alcuni acquedotti, grazie a sensori, tecnologie satellitari e IA, permette di ridurre le perdite del 20%. Questo è solo un esempio, utile a sottolineare che la tecnologia è matura e può essere messa al servizio di grandi progetti ESG, in sicurezza. Infatti, un altro elemento importante è la sicurezza informatica: non c’è sostenibilità digitale se non c’è sicurezza. Un concetto imprescindibile quando si parla di salute e dati sensibili dei cittadini: in questo contesto, Almaviva è stata recentemente co-incaricata da AGENAS per la progettazione, realizzazione e gestione della Piattaforma Nazionale di Telemedicina, una soluzione Cloud Native che pone al centro la sicurezza dei dati dei cittadini in un’ottica di accessibilità, inclusione, efficienza e risparmio”.

La sfida (comune) della Sostenibilità Digitale

Insomma, il digitale rappresenta una fondamentale leva abilitante la sostenibilità, un motore di crescita in tutti gli ambiti che compongono questo concetto. La sfida, oggi, è quella di comprendere a pieno questo valore: per farlo, è necessario sviluppare una solida cultura della sostenibilità digitale. “Far comprendere le opportunità del digitale e quanto quest’ultimo sia propulsore di vantaggi concreti sulla vita delle persone, sull’inclusione, sull’ambiente e sull’efficienza dei processi è parte della nostra missione. Diffondiamo cultura digitale nella relazione con i nostri stakeholders e attraverso i nostri canali di comunicazione, e lo facciamo anche attraverso la realizzazione di progetti che in molti casi prevedono un’interazione diretta dell’utente, un coinvolgimento con il fine di acquisire consapevolezza. Posso portare diversi esempi: dall’app Feel Florence, dedicata a turisti e cittadini per vivere al meglio la città di Firenze, che attraverso il bottone ‘Dona un albero’ consente a chiunque di accrescere il patrimonio verde della città, fino alle iniziative sulla mobilità sostenibile concepite con una logica premiante e coinvolgente, in stile gamification”.

La sfida della sostenibilità digitale, complessa per definizione, non può però essere vinta attraverso interventi isolati di singole realtà, seppur virtuosi. Occorre mettere a fattor comune competenze e visioni, nella consapevolezza del fatto che è dalla sinergia, tra i diversi attori coinvolti, che passa il raggiungimento di un obiettivo comune. Necessità, questa, particolarmente chiara ad Almaviva, che proprio per questo ha scelto di unirsi al network della Fondazione per la Sostenibilità Digitale. “La partita della sostenibilità non la si può vincere da soli. L’unione fa la forza, ne siamo consapevoli”, ha evidenziato Stefano Capelli, “sappiamo che per poter affrontare la sfida si deve fare squadra, fare rete con tutti gli attori in un’ottica di sistema. È fondamentale quindi riuscire ad attuare strategie di cooperazione per una crescita sostenibile e tecnologicamente avanzata del nostro Paese. Contiamo di poter dare una spinta e nuova linfa ai progetti che il network mette in campo unendo le forze su obiettivi comuni e aiutando ad ampliare la visione, contribuendo con il nostro punto di vista, quello di chi ha competenze tecnologiche, di dominio e di processo, di chi supporta sistemi e realtà mettendo al centro la sicurezza e gli obiettivi ESG”.

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