India: servizi voce a pagamento per titolari di frequenze 4G

L’India permetterà ai titolari delle licenze d’uso del 4G, che sino ad ora potevano erogare solo servizi internet ad alta velocità su rete mobile, di fornire anche servizi voce se questi pagheranno un supplemento di 306 milioni di dollari. La notizia arriva da un alto funzionario governativo e fa presumere che la mossa porterà molto probabilmente ad incrementare i guadagni delle Reliance Industries Ltd, di proprietà del miliardario Mukesh Ambani.

Le Reliance Industries, controllate dall’uomo più ricco dell’India, infatti, è l’unica società a livello nazionale con le onde radio a banda larga di quarta generazione (4G) ed è rientrata nella competizione del settore con l’acquisto di onde radio ad un’asta nel 2010, investendo finora almeno 3,5 miliardi di dollari.

Una mossa di questo tipo promossa dalle Reliance Industries, che sono ancora in preparazione del lancio dei servizi ad alta velocità Internet a 4G, nel mercato voce aumenterebbe la competizione e fdanneggiando le rivali come Bharti Airtel Ltd e l’unità indiana di Vodafone Group Plc.

Non a caso, subito dopo la notizia, le azioni delle Reliance Industries hanno visto crescere il proprio valore dell’1%, mentre le azioni di Bharti Airtel, il principale fornitore di telecomunicazioni del paese, sono in calo quasi dell’1%.

La Commissione Telecom, il più alto organo decisionale all’interno del ministero indiano, ha approvato la nuova strategia in questi giorni ma il tutto deve ancora essere formalmente firmato dal ministro delle telecomunicazioni.

In India, mente il traffico voce produce alle compagnie telefoniche l’85% dei ricavi, il traffico dati è un settore che si trova in una fase ancora nascente e contribuiscono solo per il 5-6 per cento dei ricavi complessivi dei servizi mobili.

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