Crisi Yahoo: Verizon, News Corp e IAC Interactive interessati all’acquisto delle attività web?

La notizia della possibile vendita di Yahoo ha fatto rapidamente il giro del mondo dopo che il WSJ ha risportato rumor, forse anche più di indiscrezioni, che darebbero il colosso in seria difficoltà tanto da valutare la cessione di alcuni asset fondamentali del suo business: fra le ipotesi considerate in queste ore, infatti, vi è la vendita della quota Yahoo in Alibaba e quella delle attività internet.

La pressione sul Ceo Marissa Mayer è alta ormai da tempo. Ma nelle ultime settimane si è ulteriormente intensificata, lasciandola sempre più in bilico: il malumore dei dipendenti unito alla fuga dei manager in questi ultimi mesi l’hanno isolata sempre più. A Mayer va riconosciuto il merito di aver stabilizzato Yahoo, che era in rapido calo, ma senza essere riuscire a lanciare prodotti rivoluzionari che le consentissero di recuperare il terreno perso nei confronti di Facebook e Google. Il consiglio di amministrazione sembrerebbe quindi orientato a dire no allo spin off della quota in Alibaba, come precedentemente stabilito. I rischi sul fronte fiscale sono maggiori dei benefici di una separazione, è l’idea di fondo fra i manager del cda dopo che l’agenzia delle entrate Usa, Internal Revenue Service, ha in parte bocciato la mossa da un punto di vista del pagamento delle tasse stabilendo che l’operazione non era esente dal fisco.

L’ipotesi di vendere le attività internet significherebbe cambiare la natura di Yahoo: togliendo le due partecipazioni, il valore del resto della società è “meno di zero” afferma il New York Times dato che la maggior parte dei 31 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato di Yahoo è legata proprio a Yahoo Japan e Alibaba. Il 15% di Alibaba che Yahoo! ha vale 32 miliardi di dollari e il 35% in Yahoo Japan vale 8,5 miliardi di dollari. La liquidità e gli investimenti a breve termine valgono 5,9 miliardi di dollari. Gli analisti stimano che le attività core di Yahoo abbiano un valore fra i 2 e 3,9 miliardi di dollari, senza includere la liquidità. Un eventuale acquirente dovrà avere un piano chiaro su cosa fare degli asset asiatici di Yahoo, che non è nuova alla possibilità di maxi fusioni, avendo già considerato negli anni scorsi l’unione con Microsoft.

Ma quali sono i candidati di cui si parla maggiormente in queste ore? Secondo BI i nomi principali sono tre: ovvero il colosso delle tlc Verizon Wireless, che ha acquisito AOL per 4,4 miliardi di dollari a giugno, o la holding di servizi online IAC Interactive. Entrambe sarebbero “interessate a esplorare un acquisto”, ha detto il Wall Street Journal citando fonti anonime. E poi News Corp. che potrebbe anche prendere in considerazione l’acquisizione di pezzi di Yahoo, nel caso dovesse diventare disponibile.

 

 

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