Nuovo colpo di scena ai vertici di Yahoo!: dopo la recente nomina del nuovo CEO Scott Thompson, avvenuta a valle del burrascoso licenziamento di Carol Bartz, lo storico co-fondatore Jerry Yang lascia l’azienda, 17 anni dopo aver creato Yahoo nel 1995.
Secondo gli ambienti vicini alla compagnia, l’uscita di scena di Yang lascerà a Thompson la libertà di imprimere il suo marchio sulla società; altri, invece, sostengono che ciò darà il là alla vendita di parti dell’azienda ai partner Asiatici come Alibaba. Certo è che la forte leadership di Yang ha sempre avuto un forte peso sulle strategie aziendali, anche sulla ormai storica decisione di rifiutare l’offerta di acquisto fatta da Microsoft nel 2008, ed è stata la causa nei mesi più recenti di forti tensioni con alcuni azionisti che rimproveravano a Yang la mancanza di quella visione strategica necessaria per affrontare la concorrenza di giganti com Google e Facebook.
In una lettera a Roy Bostok, Presidente di Yahoo, Yang scrive di aver avuto con Yahoo! la più significativa esperienza della sua vita ma che è giunto il momento di dedicarsi anche ad altre sfide e si dichiara entusiasta di Thompson come nuovo CEO, della sua abilità e della sua capacità di guidare Yahoo verso un futuro di successi.
Bostok risponde elogiando Yang come un “pioniere e visionario che ha contribuito enormemente al successo di Yahoo. Rispetto la decisione” aggiunge “ma ci mancheranno la sua perspicacia e saggezza“.
Secondo il Financial Times, anche Bostock non dormirebbe sonni tranquilli, poichè le dimissioni di Yang potrebbero essere il primo passo di una più larga revisione dell’intera cabina di comando di Yahoo che potrebbe proseguire con l’uscita dello stesso Bostock, al vertice dell’azienda dal 2008. A tale proposito, secondo Kara Swisher di AllThingsD sarebbero almeno quattro gli altri membri del board pronti a dimettersi.
Intanto i mercati accolgono favorevolemnte la notizia delle dimissioni di Yang con le azioni salite del 3%.
Facebook Comments