Ericsson: #IoT e #mobilepayment tra i principali Consumer Trend 2015

Si spendono molte analisi e parole, in questo periodo dell’anno, per capire quali saranno i trend tecnologici del futuro e come, già a partire dal 2015, lavoro e mondo dell’ICT, affronteranno l’avvento massiccio dell’Internet of Things e dintorni. Ma cosa pensano le persone, i cittadini, del futuro di internet con l’aumento della sua pervasività? Nel rapporto “10 Hot Trends Consumer Trend 2015” Ericsson ha provato a rispondere: il programma di ricerca globale condotto dall’Ericsson ConsumerLab, ha posto la sua attenzione quest’anno sui consumatori possessori di smartphone tra i 15 e i 69 in diverse città del mondo: Johannesburg, Londra, Città del Messico, New York, Mosca, San Francisco, San Paolo, Shanghai, Sydney e Tokyo.
Quello che emerge è un quadro nel complesso positivo sul futuro con alcuni dati interesse: “l’80% di chi possiede uno smartphone pensa che questo sostituirà il portafoglio entro il 2020 – spiega Ericsson – il 48% di chi possiede un telefono intelligente preferirebbe utilizzarlo per pagare beni e servizi”. Il 2015 rappresenterà anche “un anno di passaggio storico per lo streaming”, in quanto sempre più persone guarderanno video con questa modalità, rispetto alla tv tradizionale. Ma segnerà anche l’ascesa dei cittadini smart che useranno sempre di più mappe del volume del traffico cittadino oppure app per comparare l’utilizzo di energia o controllare la qualità dell’acqua in tempo reale.

Michael Björn, Head of Research, Ericsson ConsumerLab, dice: “Le cose stanno cambiando così rapidamente, anche per effetto dell’uso massiccio degli smartphone, e ad un ritmo così rapido che non ci si accorge neppure che i nostri atteggiamenti e comportamenti stanno cambiando più velocemente che mai. Servizi e prodotti che poco tempo fa sembravano al di là dell’immaginazione sono ora facilmente accettati. A soli cinque anni di distanza del 2020, il futuro sembra davvero più vicino che mai.”

Ecco le dieci previsioni di Ericsson nel dettaglio:

  1. Il futuro in streaming. Gli spettatori si stanno spostando verso i servizi di facile utilizzo on-demand, che consentono l’accesso cross-platform ai contenuti video. Il 2015 sarà un anno storico in cui le persone guaderanno più video in streaming su base settimanale che trasmissioni TV.
  2. Case utili. I consumatori mostrano grande interesse ad avere sensori di casa che li avvisano di problemi idrici e di energia elettrica: il 55% dei possessori di smartphone che ha intervistato Ericsson è interessato a sensori che avvertono, ad esempio, se c’è pericolo di allagamenti a causa di pioggia, o del malfunzionamento di una lavatrice. Può sembrare curioso ma dalla ricerca emerge anche il  48% degli intervistati è interessato ad avere una casa sempre più “parlante”, ad esempio con specchi che visualizzino dati sulla qualità del sonno notturno, così come calendari e persino notizie. Ericsson Smart Home
  3. Mind sharing. Nuovi modi per comunicare continueranno ad aumentare, offrendoci ancora più modi per tenerci in contatto con amici e parenti. Molti possessori di smartphone vorrebbero utilizzare un dispositivo indossabile per comunicare con gli altri direttamente attraverso il pensiero.Ericsson Wearable
  4. Cittadini intelligenti. L’idea di città intelligenti è intrigante e cambierà il comportamento in primis dei cittadini. Dal momento che internet ci rende più informati, siamo a nostra volta portati a prendere decisioni migliori. I consumatori ritengono che le mappe sui volumi di traffico, applicazioni di confronto sull’uso di energia in tempo reale e segnali sulla qualità dell’acqua, potranno essere all’ordine del giorno entro il 2020.
  5. Sharing economy. Dato che internet ci permette di condividere in modo efficiente le informazioni con una facilità senza precedenti, l’idea di una economia della condivisione è potenzialmente enorme. La metà di tutti i possessori di smartphone sono aperti all’idea di affittare le loro stanze libere di casa, elettrodomestici e attrezzature per il tempo libero personali in quanto come soluzione conveniente che fa anche risparmiare denaro.
  6. Digital purse, letteralmente portafoglio digitale. Il 48% dei possessori di smartphone preferisce utilizzare il proprio telefono cellulare per pagare beni e servizi e l’80% crede che lo smartphone sostituirà completamente il portafogli entro il 2020.
    Ericsson Purse
  7. Le mie informazioni. Anche se la condivisione di informazioni è accettata, i possessori di smartphone vedono inutile compiere tutti i loro azioni in modo “aperto”, tanto che il 47% dei possessori di smartphone vorrebbe essere in grado di pagare elettronicamente senza un trasferimento automatico dei dati personali. Il 56%, invece, vorrebbe che tutte le comunicazioni internet fossero cifrate.
  8. Vita più lunga. I possessori di smartphone vedono nei servizi cloud-based di vario genere la possibilità di vivere una vita più sana e più a lungo. App legate allo jogging, contatori di battiti cardiaci e strumenti di monitoraggio dell’alimentazione, potrebbero aiutare a prolungare la vita fino a due anni per ogni applicazione.
  9. Robot domestici. I consumatori sono ben disposti verso l’idea di avere robot domestici che potrebbero aiutare con le faccende di tutti i giorni. Il 64% crede anche questa abitudine sarà comune nelle famiglie entro il 2020.
  10. I bambini collegheranno tutto. I bambini continueranno a guidare la domanda di un internet più tangibile, dove il mondo fisico sia collegato con gli schermi dei loro dispositivi. Il 46%dei possessori di smartphone ritengono che i bambini si aspettano che tutti gli oggetti siano connessi quando saranno più grandi.Ericsson Bambini

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