Quali le aziende più in crescita nel 2016?

Si chiama Deloitte 2016 Technology Fast 500™ ed è la classifica delle aziende tecnologiche appartenenti a più di venti Paesi dell’area EMEA che hanno registrato il più alto tasso di crescita dei ricavi negli ultimi 4 anni.

È il settore software il più rappresentato nella classifica di quest’anno, che vede la presenza di aziende appartenenti a 28 Paesi europei e una crescita media dei fatturati pari a 967 punti percentuali. Le società con la percentuale di crescita cumulativa più alta appartengono ai settori Hardware (962%), Media (644%) e Clean Technology (471%).

La Top 10

Fonte: Deloitte
Fonte: Deloitte

La Francia – per il sesto anno consecutivo – è il Paese con più aziende nelle 500 classificate (ben 94), seguito da Regno Unito (70), Olanda (54), Norvegia (50), Svezia (50), Israele (27), Finlandia (23), Germania (23), Belgio (22) e Turchia (21).

L’azienda “vincitrice” è la svedese Fingerprint Cards, società high-tech quotata in borsa, attiva a livello globale, che sviluppa, produce e commercializza tecnologie biometriche che consentono, attraverso l’analisi e la verifica della congruenza delle impronte digitali di un individuo, di verificare l’identità di una persona. Fingerprint produce il proprio hardware esternamente e si rivolge principalmente al mercato smartphone/tablet e altri mercati verticali, come smart card, PC, IoT, in cui i prodotti della società possono essere integrati.

Quali le aziende italiane?

Fonte: Deloitte
Fonte: Deloitte

L’Italia è rappresentata da 10 aziende: Beintoo, Marketing Arena, Caffeina, Afinna One, Filoblu, Motork Italia, Sardex, Eis, 01s e Crestoptics. La prima azienda italia, al 45esimo posto della classifica, è Beintoo,  Mobile Data Company nata nel 2011 che ha sviluppato una Data Management Platform Mobile proprietaria, utile a costruire campagne di Mobile Advertising. Seguono Marketing Area, un’agenzia che si occupa di digital marketing, e Caffeina, Digital Creative Agency specializzata in progetti di Digital Marketing.

Siamo ancora lontani dalla testa (12º posto in quanto a presenza di aziende in classifica per Paese) ma sicuramente il trend è positivo. Basti pensare che tra il 2005 e il 2009 nemmeno un’azienda italiana era presente tra le 500.

Le dieci aziende italiane che rientrano nei Fast500 sono la conferma che il nostro Paese è in grado di competere in un contesto internazionale caratterizzato da una forte tendenza a innovare – ha affermato Alberto Donato, Partner Deloitte e responsabile italiano Technology Media & Telecommunication (TMT).

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