Sky vs. Netflix

Sky intende ampliare la propria offerta nel Regno Unito e lancerà entro i primi sei mesi del 2012 un nuovo servizio streaming di Tv on-demand, offrendo diverse opzioni di pagamento sia sotto forma di abbonamento che di pay-per-view. Il nuovo servizio di internet TV (IPTV) permetterà la visualizzazione dei contenuti Sky da un numero ampio di device quali:  computer, tablet, mobile phone, game console e smart TV.

Il cambio di strategia nasce in un periodo burrascoso per la compagnia ed in risposta alle nuove sfide che il mercato britannico dei contenuti pay pone, in particolare una maggiore concorrenza dovuta a nuovi operatori che sfruttano l’infrastruttura di rete internet per la distribuzione di contenuti audiovisivi (come Netflix). Oltre che ad una flessione negli abbonamenti alla tradizionale offerta satellitare. Ed è dovuto anche ad un rallentamento nelle sottoscrizioni alla tradizionale offerta satellitare. Claudio Aspesi, analista  Bernstein, scrive in una nota di ricerca: “La spacchettamento dell’offerta della pay TV appare una risposta diretta al lancio di Netflix, ma sembra anche suggerire che il vecchio modello della pay-Tv satellitare a pacchetti sta raggiungendo il suo limite di crescita”.

Sky offre servizi di Tv mediante internet dal 2006 (Sky Go), ma questi servizi erano pensati per arricchire l’offerta proposta ai sottoscrittori di abbonamento satellitare (la sottoscrizione del solo abbonamento a Sky Go aveva costi che la rendevano non conveniente). La vera novità del futuro servizio sarà l’assenza di un contratto minimo e la possibilità di usufruire di singoli contenuti attraverso formule di pagamento a consumo.

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