ASMI: cresce la domanda dei chip per mobile

Dopo un Q4 non troppo soddisfacente per ASM International,  con un calo delle vendite del 6 per cento ma inferiore alle aspettative, l’azienda olandese operante nel settore semiconduttori ha parlato ai suoi investitori in una conference call, manifestando il suo ottimismo per i prossimi mesi e prevedendo una crescita della domanda nel settore dei chip per dispositivi mobili.

Secondo i vertici di ASMI, le prospettive del mercato di smartphone e tablet, in costante crescita e spinto dai nuovi modelli disegnati appositamente in fascia bassa, come il Nokia Lumia 610, permetteranno buoni profitti nei prossimi mesi per le aziende, ben posizionate in questo settore,  che producono i processori dedicati a tali device.

“La domanda di semiconduttori sarà trainata dalla produzione di una nuova generazione di dispositivi mobili, in grado di fornire prestazioni sempre migliori, gestite da processori appositamente dedicati, e ASMI è ben posizionata nel settore per rispondere a questa nuova esigenza”. Queste le parole del chief executive Chuck del Prado.

E proprio tutti i grandi player si stanno riposizionando in questo senso, prima tra tutte Intel, che ha recentemente dichiarato, dopo le prime reticenze, di voler impegnarsi ed investire in modo massiccio nello sviluppo per assumere un posto di rilevanza in questo business.

Una scelta obbligata, confrontando i tassi di crescita del settore mobile rispetto ai dati di vendita dei sistemi desktop. Per di più se si prende in considerazione il collo di bottiglia che attanaglia il mercato dei PC, causato dalla mancanza di Hard Disk in seguito all’alluvione in Thailandia.

Componente che, non essendo presente negli smartphone, lascia ancor più margine di crescita al mercato del mobile.

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