In Europa e in USA l”adozione di strumenti di cloud computing per il business sembra procedere con ritmi meno sostenuti del previsto.
Le aziende europee e statunitenssi sarebbero indietro rispetto al resto del mondo sull’implementazione di logiche cloud stando a quanto emerge da una ricerca di Tata Consultancy Services, effettuata su 600 compagnie. Secondo l’analisi sarebbero le aziende sudamericane a giocare un ruolo da padrone nell’utilizzo di tali tecnologie, con percentuali di applicazioni cloud nei processi aziendali del 39%, seguita dai paesi asiatici al 28%, mentre gli Stati Uniti si fermano al 19% e l’Europa al 12%.
Un distacco che, nelle prospettive di crescita fino al 2016, aumenterà ancor di più con le due zone in testa che utilizzeranno più della metà delle applicazioni aziendali in modalità cloud, e i due fanalini di coda che si attesteranno a fatica sugli standard attuali di Asia e Sud America.
Il ritardo delle aziende negli Stati Uniti e in Europa sembra derivare delle esitazioni e reticenze nell’affidare alla “nuvola” dati importanti, e a volte strategici o delicati come quelli appartenenti ai propri consumatori, e alla preferenza di mantenere il loro controllo attraverso data center di proprietà.
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