Agli inizi del nuovo anno vogliamo ripercorrere il 2020 di Zero Carbon, il nostro canale che racconta i molti modi nei quali le tecnologie digitali possono contribuire al raggiungimento di uno degli obiettivi fondamentali di Agenda 2030: la decarbonizzazione ed il contrasto al cambiamento climatico. “In quest’anno – afferma Stefano Epifani – da una parte abbiamo voluto dare voce ad esperti, accademici, associazioni ed istituzioni che stanno contribuendo a definire le strategie del nostro Paese, dall’altra ci siamo preoccupati di spiegare i concetti alla base della decarbonizzazione e del cambiamento climatico. Concetti che spesso sono dati per scontati ed invece talvolta sfuggono, soprattutto se si guarda al ruolo attuale e potenziale che potrebbero avere le tecnologie digitali. Il digitale è uno strumento chiave, ancora oggi troppo poco considerato nella lotta al cambiamento climatico: con Zero Carbon abbiamo cercato di rappresentare la tecnologia quale reale protagonista della lotta al cambiamento climatico”.
Ecco quindi, mese per mese, alcuni dei più significativi contributi, per un anno con Zero Carbon.
Gennaio: Italia promossa in ambiente?
- Quali segnali dall’Italia negli indicatori ambientali dell’ultimo rapporto su Benessere Equo e Solidale di Istat?
- Quali progressi nell’impiego delle energie rinnovabili?
- Qual è il livello di soddisfazione delle condizioni dell’ambiente da parte degli italiani?
Dal BES realizzato dall’Istat emerge un quadro fatto di chiari e scuri, con indicatori che migliorano ed altri in netto peggioramento che vanno tuttavia a fotografare una situazione complessivamente positiva per il Paese. Un significativo progresso in particolar modo sul fronte dell’impiego di energie rinnovabili, con l’Italia che, con l’incremento della propria quota di consumo, ha raggiunto con anticipo l’obiettivo 2020 stabilito dell’Unione Europea.
Febbraio: l’importanza dell’energia da fusione nucleare per un futuro sostenibile e a zero emissioni, intervista a Claudio Carati
- Cosa significa “estrarre” energia da un processo di fusione?
- Quali, in questa direzione, le principali attività nel nostro Paese?
- Qual è il ruolo delle tecnologie digitali nel processo che porterà alla produzione di energia da fusione a confinamento?
Nell’intervista a Claudio Carati, fisico e ricercatore senior Eni, si è parlato dell’energia prodotta da fusione nucleare come fonte di energia sicura, sostenibile e virtualmente inesauribile che, pur non essendo una soluzione immediata per gli obiettivi di decarbonizzazione, sarà però una risorsa preziosa per il futuro..
Marzo: le attività di UniVerde per la sostenibilità ambientale, intervista ad Alfonso Pecoraro Scanio
- Qual è l’impegno di UniVerde rispetto ai temi della sostenibilità ambientale?
- Quali i progetti più interessanti?
- Qual è il ruolo delle tecnologie digitali per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità?
Dalla promozione di stili di vita in armonia con l’ambiente al sostegno alla conoscenza scientifica, tutte le attività realizzate dalla Fondazione UniVerde, presieduta da Alfonso Pecoraro Scanio, fanno da supporto a quasi tutti gli SDGs di Agenda 2030. Per il presidente della fondazione un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità è svolto dalle tecnologie digitali, essendo in grado, tra le altre cose, di attivare l’elemento della trasparenza, fondamentale per far comprendere i costi di comportamenti non rispettosi della natura.
Aprile: supercalcolatori e super intelligenze contro il Coronavirus
- In che modo le tecnologie digitali possono contribuire alla lotta alla pandemia?
- Cosa significa fare modellazione molecolare e perché è un’attività necessaria nella lotta al COVID-19?
- Perché sono necessarie potenze di calcolo elevate come quelle garantite da HPC5?
Francesco Frigerio, ricercatore Eni, ci ha parlato dell’impegno della sua azienda nel progetto Exscalate4CoV, in cui le capacità di calcolo del supercalcolatore industriale più potente al mondo, HPC5, sono state messe a disposizione nella ricerca di farmaci sicuri e promettenti per la lotta al Covid-19: un perfetto esempio, questo, di come le tecnologie digitali e l’annessa condivisione ed apertura della conoscenza siano in grado di ricoprire un ruolo di primaria importanza per il raggiungimento di obiettivi centrali ed urgenti come la lotta alla pandemia.
Maggio: dal Green Deal al new normal, il parere di Stefano Epifani
- In che modo la pandemia ha reso impervia la strada verso il Green Deal?
- Quali sono i principali elementi di consapevolezza dai quali ripartire nella costruzione della “nuova normalità”?
- E perché, nonostante i suoi sciagurati effetti, la pandemia può essere considerata un’opportunità per lo stesso Green Deal?
L’ambizioso piano definito ad inizio gennaio 2020 da Ursula Von Der Leyen si pone come obiettivo la trasformazione delle economie degli Stati membri verso la sostenibilità.. La costruzione di una nuova normalità, concetto al centro del discorso pubblico, deve, secondo Stefano Epifani, passare per la consapevolezza che un cambiamento, sostenibile, si può e si deve realizzare: in questo cammino, che dovrebbe andare proprio nella direzione del Green Deal, le tecnologie digitali hanno – e devono – avere un ruolo imprescindibile.
Giugno: un nuovo Green Deal supportato dal digitale per l’Italia, intervista a Edo Ronchi
- Quali sono gli obiettivi principali della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile?
- Qual è il contributo delle tecnologie verso una transizione green?
- Si deve essere ottimisti o pessimisti rispetto il raggiungimento dei goal previsti da Agenda 2030?
L’impegno della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, presieduta da Edo Ronchi, è indirizzato verso obiettivi prioritariamente legati alla transizione verso un’economia zero carbon, ed in questa direzione le iniziative promosse e sostenute dalla fondazione sono molte. Tra gli obiettivi di Agenda 2030, quello riferito al cambiamento climatico continua ad essere infatti uno dei più complicati da raggiungere: in questo senso le tecnologie digitali saranno importanti, e devono essere sfruttate perché siano decisive nelle decisioni di mitigazione ed adattamento climatici.
Luglio: il Recovery Plan for Europe e la stretta interconnessione tra transizione verde e digitalizzazione
- Quali mosse, grazie al Recovery Plan, per accelerare la transizione verso una neutralità climatica?
- E quali a sostegno della trasformazione digitale?
- Perché il ricorrente accostamento, all’interno del Recovery Plan, delle tematiche di transizione verde e digitalizzazione non è casuale?
Il piano di recupero per fronteggiare la crisi dovuta al lockdown per l’emergenza Covid-19 presenta, tra i vari punti, una forte attenzione verso i temi della decarbonizzazione e della digital transformation. Il loro ricorrente accostamento all’interno del piano testimonia una imprescindibile interconnessione tra i due temi, con le tecnologie come fondamentali strumenti abilitanti per un’efficace sostenibilità ambientale.
Agosto: L’idrogeno nello scenario energetico del futuro
- Che ruolo potrà avere l’idrogeno sostenibile, ovvero quello Blu e Verde, nel futuro scenario energetico?
- L’idrogeno Blu è un obiettivo a sé o rappresenta una fase di transizione verso la produzione di Idrogeno Verde?
- Quali sono, nella direzione di entrambi, i principali progetti attivi nel nostro paese?
Soltanto l’1% dell’idrogeno prodotto oggi nel mondo può essere considerato Blu o Verde, sostenibile perché senza la generazione di CO2. La sfida del futuro, in ottica zero carbon, è quella di aumentare la loro quota: Alberto Delbianco, responsabile dell’unità di ricerca e sviluppo Downstream di Eni, ci ha parlato di alcuni importanti progetti della sua azienda in questa direzione.
Settembre: il digitale a sostegno delle Biodiversità
- Quali sono i dati relativi alla situazione delle Biodiversità?
- Quali, in questo senso, le azioni necessarie per costruire un futuro sostenibile?
- E quale può essere il contributo offerto dal digitale?
Dai dati del report Global Biodiversity Outlook 5 (GBO-5) la situazione è chiara: ci si sta pericolosamente avvicinando ad un punto di non ritorno, ed è quindi quanto mai necessario intervenire. Nell’ottica di salvaguardare le biodiversità, è necessario che tutti i Paesi agiscano con decisione ed, in questo senso, tecnologie come l’Intelligenza artificiale o la blockchain – ed alcuni esempi virtuosi lo dimostrano – sono strumenti in grado di avere un impatto fortemente positivo.
Ottobre: il digitale per un mondo più sicuro, civile, gentile
- Quali sono i principali punti di forza del nostro Paese emersi dal rapporto “L’Italia in 10 selfie”?
- E quali, invece, i punti di debolezza sui quali bisogna intervenire?
- Le tecnologie digitali potranno fare da catalizzatori dei punti di forza italiani?
Il rapporto realizzato dalla Fondazione Symbola, presieduta da Ermete Realacci, vuole evidenziare il ruolo importante del nostro Paese dal punto di vista dell’economia circolare o sul fronte dell’economia green, ma anche alcuni mali antichi che è necessario affrontare. È necessario quindi lavorare per non lasciare indietro nessuno, con il fondamentale contributo offerto dal digitale.
Novembre: cambiamenti climatici e obiettivo decarbonizzazione, come cambiano le percezioni nella nuova normalità
- In che modo il lockdown a causa dell’emergenza sanitaria, ha modificato le consapevolezze di cittadini e aziende italiane, rispetto ai temi della sostenibilità e della lotta al cambiamento climatico?
- Quali azioni sono state effettivamente realizzate per contribuire ad un miglioramento?
- E quale, infine, la percezione nei confronti delle tecnologie e la loro utilità in funzione degli obiettivi di sostenibilità?
Uno studio di Euromedia Research ha evidenziato come la pandemia abbia generato una maggiore consapevolezza, in cittadini e aziende, rispetto gli impatti negativi delle loro azioni sull’ambiente: consapevolezza, questa, accompagnata anche da azioni a darle forma e senso, con il digitale a ricoprire un ruolo di primo piano.
Dicembre: la strategia europea per le energie rinnovabili e gli obiettivi da raggiungere entro il 2030
- Quando è cominciato il percorso politico europeo per la piena sostenibilità ambientale?
- Cosa prevede il Green Deal europeo?
- Quali sono i suoi importanti ed ambiziosi obiettivi?
Il percorso europeo per la piena sostenibilità ambientale ha una storia lunga, e lo step più significativo risale alla direttiva sulle energie rinnovabili del 2009. Raggiunti gli obiettivi posti entro il 2020 dal piano, pressoché da tutti gli stati europei, il Green Deal per il 2030 rappresenta la naturale evoluzione di questo percorso comune: ecco i nuovi obiettivi per lo sviluppo sostenibile.
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