Nokia Lumia 900, lancio con bug e problemi di connessione

Finalmente il tanto atteso Nokia Lumia 900 ha fatto il suo debutto nel mercato statunitense, lanciato dall’operatore a stelle e strisce AT&T.

La compagnia finlandese punta tutto sul suo nuovo device, per riconquistare un pò del vecchio smalto e rilanciarsi a livello globale, riconquistando quote di mercato, soprattutto quello americano, dove il potenziale fallimento del nuovo smartphone potrebbe causare una resa ed un ritiro di Nokia da tale scacchiere.

L’iniziale interesse riscontrato dagli utenti per il Lumia 900 è stato soddisfacente, secondo l’operatore che ha in licenza la sua distribuzione, così come massima è stata l’attenzione e numerosi gli sforzi da parte di Nokia per spingere il nuovo prodotto, con una martellante campagna pubblicitaria.
Per ora il nuovo dispositivo è al primo posto nelle richieste degli utenti su Amazon, nella sezione dedicata ai modelli in abbonamento con AT&T

 Tutto questo però potrebbe essere in parte vanificato da un bug riscontrato dai primi utilizzatori, che metterebbe in cattiva luce le prestazioni del nuovo smartphone:

Secondo i commenti pubblicati dagli “early adopter” in rete, sul forum Nokia e blog specializzati, il nuovo smartphone avrebbe problemi con la connessione alle reti, che sembra instabile ed a rischio di interruzione senza motivi apparenti: è possibile risolvere temporaneamente il problema avviando il telefono senza la scheda SIM, spegnerlo, e poi inserire nuovamente la card, ma alla fine la questione si ripresenta.

Tale criticità in alcuni casi è stata risolta grazie un hard reset da parte degli utenti, ma ad ora non si hanno dati ufficiali sul numero di dispositivi coinvolti, o dichiarazioni da parte dell’azienda al riguardo.

Se il problema dovesse avere un’ampia portata, questo difetto di funzionamento potrebbe cambiare notevolmente le strategie di Nokia e le speranze riposte nel nuovo smartphone a sistema operativo Windows per il suo rilancio, mettendo così un bastone tra le ruote della compagnia nell’ottica del suo  ritorno  nel mercato statunitense.

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