E-government: cittadini sempre più interessati secondo Accenture

La maggioranza dei cittadini sarebbe interessata, secondo un’inchiesta di Accenture,  a servizi digitali di e-government, in particolare per quanto riguardata le transazioni di routine. Quasi la metà, inoltre, vorrebbe in futuro poter sbrigare tutte le pratiche e transazioni amministrative tramite media digitali. La sfida maggiore per i governi, è secondo Accenture, tenere il passo con il settore privato e i servizi digitali che questo pone a disposizione, creando aspettative tra i cittadini.

Lo studio è stato condotto tramite questionario online a cui hanno partecipato circa 1400 persone provenienti da diversi paesi del mondo (Australia,Francia, Germania, India, Singapore, UK e USA). La modalità prescelta per la somministrazione potrebbe aver sovrastimato l’interesse per  le interazioni digitali con il governo, ma l’inchiesta illustra certamente alcuni trend di fondo.

I cittadini ritengono che le interazioni digitali con il governo siano utili, ma anche importanti e capaci di migliorare il rapporto amministrazione/cittadini. Il 63% ritiene, infatti, che possano rendere il governo più accessibile, il 51% che possano stimolarli ad un maggiore coinvolgimento e partecipazione, e il 49% che possano rendere il governo maggiormente trasparente.

Accenture sottolinea la necessità per le amministrazioni di tenere il passo con il settore privato, come si accennava, ma ritiene che i servizi al cittadino dei governi, contrariamente agli stereotipi, non siano peggiori di quelli delle aziende in termini di accessibilità. Il 42% delle persone che hanno partecipato allo studio ritiene, infatti, i servizi digitali privati e pubblici simili in termini di accessibilità, mentre il 29% ritiene quelli pubblici addirittura più semplici.

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