Vint Cerf: “Internet deve rimanere aperta”

“Internet deve rimanere aperta”, chiuderla significherebbe “uccidere la gallina dalle uova d’oro”.

Questo il pensiero di Vint Cerf,  l’uomo noto per essere il “padre di internet”, che ha rilasciato questa dichiarazione all’ANSA durante un evento organizzato a Bruxelles da Google, al quale ha partecipato nella veste di “chief internet evangelist”.

Una laurea in matematica a Stanford ed un’altra in informatica conseguita presso la Ucla di Los Angeles, Cerf è stato l’uomo che negli anni ’70, insieme a Robert Kahn, creò e sviluppò la suite di protocolli TCP/IP, che permisero l’interconnessione in rete di macchine con linguaggi e sistemi operativi diversi. In pratica, la base dell’internet che oggi conosciamo.

“L’apertura alle nuove idee non va eliminata, così come l’apertura a nuove tecnologie e a nuovi business – ha sottolineato Cerf – La rete deve rimanere assolutamente così perchè se non lo facessimo ne uccideremmo il valore”.

Quello che si ripropone è “sensibilizzare l’Unione europea sull’importanza della partecipazione alle politiche di internet di tutte le parti interessate, non solo i governi: la società civile, il mondo della tecnologia, il mondo degli affari. Tutti devono contribuire allo sviluppo della rete”.

Secondo Cerf, “Internet è fondamentale per la crescita del Pil e non deve essere danneggiato questo grande beneficio. Bisogna mantenere la rete sempre in evoluzione, creativa, con tante idee e con tutte le opportunità che concede. Le politiche dell’Ue vanno sviluppate di comune accordo, non dobbiamo uccidere la gallina dalle uova d’oro”. 

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