Aiuti di Stato alle Telco cinesi nel mirino dell’Europa

La Commissione europea, per la prima volta nella sua storia, starebbe considerando l’apertura di un fascicolo d’inchiesta senza che vi sia stata una denuncia da parte di un’azienda. La Commissione vorrebbe, infatti, indagare su presunti finanziamenti da parte dello Stato Cinese ad aziende del comparto tecnologico, come Huawei e ZTE.

Le aziende cinesi avrebbero, grazie agli aiuti di stato illegali per le leggi europee, potuto offrire le proprie infrastrutture per le telecomunicazioni sotto costo, a discapito di aziende europee come Ericsson, Alcatel-Lucent e Nokia-Siemens. Fonti riportate dal Financial Times affermano che le autorità europee stanno indagando in tal senso da mesi e potrebbero presto aprire un’indagine ufficiale. Qualora le aziende cinesi fossero ritenute colpevoli, la Commissione potrebbe costringerle a cambiare la propria politica di prezzo.

L’inchiesta sarebbe partita anche in assenza di una denuncia da parte delle aziende danneggiate perché il Commissario UE al Commercio, Karel De Gucht, è convinto che le autorità cinesi minaccino le aziende europee per costringerle a non denunciare queste pratiche illegali. La crescente importanza del mercato cinese farebbe il resto, pur di non rischiare di essere escluse dal mercato asiatico le multinazionali europee non si sarebbero lamentate degli aiuti di stato.

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