Un’app che paga i consumatori per fare shopping?

Una startup, Quri, ha avuto l’originale idea di pagare i consumatori in cambio di piccole informazioni raccolte durante lo shopping negli e sugli esercizi commerciali.

La startup si presenta affermando: “Crediamo che il mobile computing, grazie alla geo localizzazione e alla cattura di immagini di alta qualità, offra un’inaspettata opportunità di real time intelligence per le organizzazioni che cercano di capire cosa sta succedendo sul campo.”

L’idea di fondo è semplice: permettere alla aziende di porre domande inerenti la situazione di mercato dei propri prodotti sul campo o in singole località, e pagare i consumatori affinché rispondano a queste domande mentre effettuano acquisti, tramite le possibilità offerte dai device mobili.

Tutti possono partecipare, basta scaricare l’app e si accede alle assegnazioni, letteralmente turni di lavoro, presenti nel proprio quartiere. L’app rende semplice per i consumatori scattare e condividere foto sulla disposizione dei prodotti nei ripiani (tradizionalmente tale disposizione è oggetto di lunghe trattative tra produttori e distributori), misurare i livelli di magazzino, verificare la presenza di promozioni, e raccogliere altre informazioni di interesse per le aziende.

Una volta completato “il turno”, ovvero il compito assegnato al consumatore, i dati vengono analizzati e resi disponibile al cliente, in modo che i brand e le aziende possano velocemente individuare problemi in specifici luoghi o trend più generali inerenti la distribuzione o verificare l’implementazione di specifici accordi presi con gli operatori della distribuzione.

I Brand investono centinaia di miliardi di dollari ogni anno per promuovere i propri prodotti nei negozi, e hanno bisogno di una soluzione scalabile per valutare e ottimizzare gli investimenti” ha dichiarato Justin Behar, Co-fondatore di Quri, aggiungendo: “Siamo in grado di controllare lo stato di prodotti e promozioni in migliaia di negozi in poche ore, offrendo ai marchi e ai rivenditori in tempo reale dati e foto che permettono loro di migliorare notevolmente l’applicazione della loro in-store policy e l’esperienza di shopping dei clienti“.

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