Mediaset: utile a -73%, crolla il titolo in borsa

Apertura pesante stamane per Mediaset a Piazza affari che è stata posta in asta di liquidità. Dopo il debole dall’avvio della seduta, cede il 5,06% teorico a 1,27 euro. Forti gli scambi: al momento sono passate di mano oltre 13 milioni di azioni, contro una media quotidiana dell’ultimo mese di Borsa di 10 milioni di pezzi.

A incidere è stata la diffusione dei dati semestrali di ieri che mostrano come Mediaset registri un pesante -73% di utili e ricavi sotto quota 2 miliardi. Si prevede che per l’intero 2012 gli utili saranno comunque inferiori al 2011 e quello che pesa è il forte calo della raccolta pubblicitaria: -11% nei primi sei mesi, con luglio e agosto che sono previsti in ribasso “attorno al 20%”.

Nel primo semestre dell’anno, infatti, la raccolta pubblicitaria di Publitalia ’80 e Digitalia ’08, comprensiva anche dei canali digitali pay e dei contenuti video distribuiti sul portale Mediaset.it, ha raggiunto i 1.286,3 milioni di euro contro i 1.459,7 milioni di euro del primo semestre 2011, con un calo dell’11,9%.

Quello che funziona è il piano di taglio dei costi (quelli operativi sono in calo di oltre il 7%), sul quale si è aperto un piccolo giallo, con Mediaset che non conferma nè smentisce un più stretto giro di vite che porterebbe da 250 a 400 milioni di euro il totale dei risparmi del piano triennale. “Nei giorni scorsi c’è stato un incontro con i sindacati – spiega il direttore finanziario Marco Giordani – ma non facciamo mai commenti su cifre non ufficiali”. Quella di 400 milioni di tagli complessivi comunque “non è un’indicazione della società alla comunità finanziaria: quella per noi rimane di 250 milioni”, afferma Giordani.

Nell’approvare i conti, il Cda del Biscione ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Mediaset Investimenti nella stessa Mediaset che accorcia la catena di controllo e riduce ulteriormente i costi di gestione.

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